Sport e spettacolo sulla neve e tra i ghiacci nel fine settimana a Sappada con la tappa italiana di Paraski, il festival di arrampicata su ghiaccio e Ski for fun – No Borders Cup. Piena soddisfazione per l’esito degli eventi è stata espressa dal direttore di gara della tappa italiana di Coppa del mondo di Paraski Alessandro Di Prisco, dal presidente del consorzio Sappada Dolomiti Turismo Fabrizio Piller Roner, dal presidente dell’associazione Camosci Massimo Casciaro e dall’assessore al turismo di Sappada Silvio Fauner che ha dichiarato “Lo sport si è riconfermato un grande volano per il turismo locale oltre che fondamentale strumento di crescita sociale e legame tra le nazioni”.
La coppa del Mondo di Paraski.
Quarantadue campioni della combinata slalom gigante e paracadutismo provenienti da tutta Europa, si sono sfidati sulle piste e nel cielo della località delle Dolomiti, davanti a un pubblico numeroso che, a testa all’insu, ha seguito la due giorni di gare. Suggestiva la calata del tricolore di oltre 200 metri quadri a opera dei para dell’esercito italiano al momento delle premiazioni che hanno visto sul gradino più alto del podio, per le categorie femminile, maschile e squadre rispettivamente gli austriaci Sophie Grill e Michael Urban e il team Redbull.
DolomIce.
Due giorni di sport e spettacolo che hanno appassionato i tanti turisti presenti a Sappada, in Friuli Venezia Giulia dove, oggi, si è anche concluso DolomIce, il festival di arrampicata su ghiaccio giunto alla sua 6^ edizione. Per tre week end migliaia di appassionati di ice climbing si sono ritrovati nella località delle Dolomiti per arrampicare le suggestive pareti di ghiaccio che ogni anno si formato nella vallata di Sappada. 120 invece i principianti che, accompagnati dalle guide alpine, hanno fatto il loro primo approccio all’ice climbing.
Ski for fun.
Due grandi giornate di sport e amicizia per Ski for fun, sabato con la staffetta inclusiva con i giovani atleti dell’ASD Camosci e i ragazzi della Fondazione ProgettoAutismo e oggi con la gara che ha visto coinvolti quasi 500 fondisti, di cui molti provenienti da Austria, Slovenia, Croazia e Repubblica Ceca.
