Lo storico ristoratore di Sappada: “Le nuove regole stroncano la montagna”

I dubbi di uno storico ristoratore di Sappada sulle riaperture.

Se non ci fosse da arrabbiarsi, sarebbe quasi da ridere. Le nuove regole per riaprire penalizzano tutti i ristoranti di montagna e chi non ha spazi esterni”. Parole di Pierluigi Benedetti, titolare dello storico ristorante e pizzeria Karl Keller di Sappada, gestito assieme ai figli Erika e Carlo.

Ha aperto le porte del locale nel 1978 e ha dovuto fronteggiare, come tutti, le gravi difficoltà dell’ultimo anno. Se l’è cavata con l’asporto, che però basta appena a ripagare le spese: “Non è vivere“, allarga le braccia. E le riaperture dal 26 aprile, se per qualcuno possono rappresentare una luce in fondo al tunnel, per lui non è certo così: “È una misura che non soddisfa – commenta -. Basta guardare le previsioni dei prossimi giorni, in cui il freddo a Sappada sarà ancora pungente. E non solo: ad agosto qualche volta i clienti mi dicono che preferiscono stare dentro al ristorante, piuttosto che pranzare e cenare fuori. Figuriamoci prima“.

Il suo locale metteva a disposizione prima dell’avvento del Covid circa 30 posti esterni e altrettanti all’interno, ora scesi a 20 per i nuovi protocolli. Dispone di stufe a fungo per il dehors “ma non è la stessa cosa – dice il ristoratore -. La gente vuole mangiare al caldo, con il massimo comfort. Questa soluzione proprio non va per noi”.

Benedetti spera ora in un ripensamento: “Mi auguro – conclude – che il governo prenda in considerazione questi problemi al più presto. La montagna è già stata stroncata durante lo scorso inverno, non vorremmo che succedesse di nuovo. Sarebbe inaccettabile”.