Montagna in sicurezza, successo a Sappada per il corso di primo intervento

Tutto esaurito sabato 10 agosto al corso di formazione gratuito “Comunità e montagna in sicurezza”  per l’utilizzo del defibrillatore e del materiale sanitario per il primo intervento in caso di emorragia e shock anafilattico organizzato a Sappada dall’Istituto di Credito Cooperativo PrimaCassa FVG in collaborazione con  il  Comitato regionale federazione medico sportiva italiana del Friuli Venezia Giulia e con il Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico regionale.

Più di 20 le persone che hanno preso parte al corso: c’erano molti turisti, alcuni  Carabinieri della Compagnia di Tolmezzo e volontari del Soccorso Alpino del Friuli Venezia Giulia. Il corso è stato avviato alle 9, alla presenza del sindaco di Sappada Alessandro De Zordo e, dopo una prima parte teorica durante la quale sono stati anche illustrati i dati relativi ai casi nazionali e regionali che necessitano di interventi di soccorso, i medici e paramedici Luigi Blarasin Carlo Fachin, Sergio Disnan, Cristina Gava, Sara Marin e Andrea Ianisch sono passati alla fase dimostrativa.

Divisi in gruppo, i partecipanti sono stati chiamati a mettere in pratica quanto appreso nella parte teorica con simulatori e disposizioni medici di primo soccorso. Durante le ore di lezione svoltesi all’aperto, nel  dehors della sede della sezione sappadina dell’Ana, molti turisti si sono avvicinati per chiedere informazioni e manifestare la volontà di partecipare ad eventuali prossimi appuntamenti dedicati all’argomento. 

Il corso è stato organizzato all’indomani della consegna di un defibrillatore da parte di PrimaCassa Fvg alla locale sezione del Soccorso Alpino: il dispositivo, che è il quarto donato alla comunità di Sappada negli ultimi 2 anni, è stato posizionato al Rifugio Baita Rododendro. Gli altri, presenti sul territorio, si trovano al rifugio Sorgenti del Piave, all’esterno dello stabile della Guardia medica/biblioteca di Sappada e nella sede della locale scuola di sci, ma poi destinato a essere spostato, durante la stagione invernale, nella baita dell’associazione ubicata sulla pista da sci.