Gli impianti per lo sci di Sappada a Promoturismo Fvg.
“A Sappada si volta pagina e si guarda al futuro con maggior fiducia“. Così Stefano Mazzolini, vicepresidente del consiglio regionale Fvg, accoglie con soddisfazione il trasferimento definitivo degli impianti di risalita e del parco giochi Nevelandia di Sappada dalla società Gts, rappresentata da Luca Piller Roner, a Promoturismo Fvg. Un’operazione da 1 milione e 640mila euro, che non comprende tre rifugi – due dei quali al servizio del monte Siera e l’altro dell’impianto Sappada 2000 -, che rimarranno in capo a Gts.
“Finalmente la Regione Fvg diventa proprietaria definitiva delle infrastrutture, è stato un parto difficile, ma ce l’abbiamo fatta – rimarca il vicepresidente -. Un plauso alla giunta Fedriga, all’assessore al Turismo, Sergio Bini, che ringrazio per tutto l’impegno profuso, e soprattutto ai sappadini che hanno tenuto duro così tanti anni per assicurare la possibilità di sciare nella località, ora tocca alla Regione”. Già da tre inverni, la Regione gestisce il polo di Sappada tramite la società “e per capire quanto mi sia sempre stata a cuore la località – puntualizza Mazzolini – voglio ricordare che è stato introdotto da me, in veste di allora presidente di Promotur, lo skipass unico ancor prima che Sappada entrasse in Fvg“.
Ma le buone notizie per la località dolomitica non finiscono qua. Sono già stati stanziati, ingenti investimenti per lo sviluppo di Sappada: “Abbiamo messo sul piatto 15 milioni di euro per sostituire le due vecchie seggiovie biposto che portano nella zona del 2000, ormai vetuste, sostituendole con una nuova ed efficiente cabinovia. Sarà anche migliorata la pista – anticipa Mazzolini -. In più, con questo modernissimo impianto, elimineremo il problema del passaggio con il bus tra le seggiovie 2000 e Pian dei Nidis. In cima intendiamo realizzare varie piste e un riferimento per i primi passi sugli sci, tutto con seggiovia al sole in quota”.
Soddisfazione per questa novità è arrivata anche dalla società Gts, che ribadisce come sia “bene sfatare le dicerie che tale accordo ha penalizzato la località turistica visto che l’impegno anche finanziario della Giunta non è mai mancato. I turisti hanno potuto godere al meglio delle infrastrutture sia d’inverno, sia d’estate”. A Sappada comincia un nuovo capitolo di storia.