Restano ancora chiuse la regionale 465, interrotta in località Rio Bianco, in alta Val Pesarina, e l’ex provinciale 22 della Val Sesis
Dopo le frane, la strada regionale 355 è stata liberata dai detriti che avevano interessato il tratto in comune di Sappada. La riapertura al traffico dalle 15 di giovedì 8 agosto, con la possibilità di transitare a senso unico alternato.
Restano ancora chiuse la regionale 465 di Forcella Lavardet, in alta Val Pesarina, e l’ex provinciale 2 della Val Sesis, per le quali servirà più tempo per ultimare i lavori di pulizia e messa in sicurezza.
Oggi i vari punti interessati dal maltempo sono stati al centro dei sopralluoghi dell’assessore regionale alla Protezione civile Riccardo Riccardi a Prato Carnico (presente il sindaco Erica Gonano) e a Sappada (con il sindaco Alessandro De Zordo).
Maltempo, eventi brevi e molto violenti
“La viabilità della strada regionale di Sappada che collega il Friuli Venezia Giulia al Veneto è in via di risoluzione nella giornata di oggi, con la deviazione del traffico su una bretella a regime di traffico alternato. Più complessa invece è la situazione che riguarda la Val Pesarina dove i tempi di ripristino della carreggiata saranno meno veloci“, ha detto Riccardi, precisando che gli eventi atmosferici accaduti e le conseguenti frane “sono fenomeni che ormai stiamo conoscendo: puntuali, brevi e molto violenti, ai quali siamo pronti a dare, come nel caso di Sappada, una risposta immediata, con una sinergia che coinvolge anche le competenze dell’assessore Amirante attraverso Fvg Strade“.
La situazione in Val Pesarina
In relazione alla frana del ghiaione del Rio Bianco in Val Pesarina, che ha interrotto la regionale 465, Riccardi ha evidenziato che “la carreggiata non presenta una viabilità semplice in quanto insiste su tre tornanti. Inoltre, la dimensione franosa, a una prima stima, appare essere venti volte più grande di quella che ha bloccato la strada di Sappada”.
Riccardi poi ha ricordato come la Regione in questi anni abbia investito importanti risorse per gli interventi finalizzati alla prevenzione e alla difesa del territorio, osservando che senza quegli investimenti le conseguenze di un evento come quello accaduto in questi giorni sarebbero state ben più pesanti.
“La Regione continuerà a stanziare ulteriori risorse al fine di cantierare altre opere per la protezione del territorio, attraverso un approccio multidisciplinare che comprende, oltre alla Protezione civile, anche le articolazioni regionali delle Infrastrutture e della Difesa dell’ambiente”, ha concluso Riccardi.