Riccardi rassicura: l’ospedale di San Vito non è in discussione “Garantirà le emergenze”

Il futuro dell’ospedale di San Vito al Tagliamento.

L’ospedale di S. Vito al Tagliamento non è in discussione e la sua funzione nell’ambito del Friuli Occidentale come struttura spoke sarà quello di garantire le urgenze in relazione con il nosocomio hub di Pordenone: così l’assessore regionale alla Salute, Riccardo Riccardi ha rassicurato sul futuro della struttura in commissione comunale, alla presenza del sindaco Alberto
Bernava e del direttore generale dell’Azienda sanitaria del Friuli Occidentale Giuseppe Toniutti.

Facendo riferimento alla sospensione dell’attività del punto nascita di San Vito, Riccardi ha spiegato qual è stato il percorso che ha portato l’azienda ad assumere la decisione. “Quell’atto – ha detto l’esponente della Giunta regionale – non è stato frutto di una scelta politica ma dettata dalla sicurezza delle cure da garantire alle partorienti e ai nascituri. Dai professionisti che operavano in quel reparto è stato suonato il campanello di allarme, dettato anche da una mancanza di personale in grado di assicurare la qualità delle cure, nonostante l’azienda abbia fatto tutto ciò che poteva e doveva per scongiurare il pericolo”.

Riccardi si è poi soffermato sulla necessità di focalizzare l’attenzione sul cambiamento della domanda di salute in regione, alla luce del quale si dovrà riorientare anche la risposta: davanti all’allungamento della vita media e l’inverno demografico “emergono nuove esigenze che si
devono tradurre in una nuova offerta, la quale non sempre potrà andare ad aggiungersi a ciò che già esiste. Al contrario va ripensato e governato un processo di cambiamento che porti con se
non solo una modifica del modello organizzativo ma anche alla redistribuzione delle risorse a disposizione”.

Di fronte ai tagli paventati dagli interventi dei commissari, l’esponente della Giunta Fedriga ha ricordato invece l’aumento delle risorse che la Regione ha stanziato nei capitoli della Legge di Stabilità che prossimamente il Consiglio sarà chiamato ad analizzare e approvare. “In Terza commissione – ha detto Riccardi – abbiamo illustrato il capitolo di competenza della
Salute che può contare su oltre 3,560 miliardi di euro, con una dotazione di ulteriori 185 milioni in più rispetto alla passata finanziaria. Ciò significa che a mancare non siano le risorse ma le competenze professionali da inserire nel nostro sistema, tema questo che ha a che fare non solo con il Friuli Venezia Giulia ma con l’intero Paese”.

Delle 13 strutture attive – ha concluso l’assessore regionale – non prevediamo alcuna chiusura quanto invece una ridefinizione dei singoli percorsi e delle attività da compiere all’interno degli ospedali di rete, per essere in grado di rispondere al meglio ai bisogni di salute delle persone. Per cui le unità spoke vanno specializzate; in questo contesto San Vito si dovrà continuare ad occupare della gestione dell’urgenza mentre Spilimbergo sulla lungodegenza, geriatria e riabilitazione. Per quanto riguarda le nascite in questo territorio provinciale, il compito verrà assolto dal nuovo ospedale di Pordenone, facendo venire meno anche l’accordo transitorio che riguardava il privato accreditato”.