Il Vesperbild di San Vito al Tagliamento.
Sono iniziati i lavori di restauro del Vesperbild, conservato nel museo civico “Federico De Rocco” di San Vito al Tagliamento. L’opera, dono della famiglia Tullio-Altan, rappresenta uno dei nove esemplari presenti in Friuli e consiste in una scultura devozionale raffigurante la “Pietà” ottenuta con la tecnica del “Gusstein”, letteralmente “pietra colata”. Questa tipologia di immagine devozionale si diffuse molto probabilmente a partire dal ‘300 in Europa centrale.
La presenza di questi manufatti in Friuli e nei territori confinanti, come l’Istria e la Slovenia si lega alla presenza in regione nel XV secolo di artigiani tedeschi, che nel 1449 diedero vita a Udine alla confraternita della “Santissima Trinità”. Queste sculture possono quindi essere collegate, come ci ricorda Antonio Forniz, “alla grande corrente della scultura gotica tedesca, per quanto nel caso di San Vito si debba parlare di un “tardo-gotico” o di un “gotico-fiorito”. La tipica espressione d’angoscia, che traspare in queste opere, è data dal contrasto tra le linee morbide della Vergine e la rigidità del corpo senza vita di Cristo. La scultura potrebbe essere di origine salisburghese e risalire al 1410.
“L’intervento di restauro – dichiara l’assessore alla Vitalità Andrea Bruscia –, finanziato dalla Fondazione Friuli e da fondi comunali, verrà realizzato, sotto la supervisione della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio del Friuli Venezia Giulia, dal laboratorio pordenonese di Valentina Scuccato e sarà volto a contenere il degrado in atto relativo alla formazione di sali in superficie e a ripristinare per quanto possibile una corretta lettura estetica dell’opera. Al termine dei lavori la scultura sarà collocata all’interno di una teca (climabox) appositamente realizzata per mantenere stabile la sua conservazione nel tempo”.