Secondo le accuse sarebbe stato proprio il giovane arrestato ad aver sparato e ucciso Yancarlos Ramirez.
E’ stato arrestato con l’accusa di essere stato lui a sparare a Yancarlos Ramirez, il 30enne di San Vito di origine dominicana, ucciso il 16 gennaio durante una rapina nel quartiere di Cristo Rey a Santo Domingo. Ramirez, originario era stato colpito mortalmente con un colpo d’arma da fuoco mentre cercava di difendersi durante l’aggressione.
Dopo quasi un anno di indagini, la svolta è arrivata grazie a una segnalazione anonima alla polizia, che ha portato all’arresto di un giovane. L’udienza preliminare, originariamente prevista per mercoledì 6 dicembre, è stata rinviata al 6 gennaio poiché il presunto assassino non disponeva di un avvocato, e ne verrà assegnato uno d’ufficio.
La famiglia ora si aspetta il massimo della pena, ovvero 30 anni di carcere, anche se nulla potrà restituire il Yancarlos. Oltre al ragazzo arrestato, sarebbero coinvolti nel delitto altri 3 giovani dominicani. Uno di loro è deceduto in un altro episodio legato alla criminalità, mentre un 19 anni, presunto coautore della rapina, sarà giudicato il 14 gennaio. Josue, cugino della vittima, è attualmente agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza fissata per il 7 gennaio.
Il sospetto della famiglia è che sia stato proprio il cugino Josue ad aver pianificato la rapina, per impossessarsi di un acconto di 60 mila euro, relativo alla vendita di un immobile di proprietà di Yancarlos. La comunità attende con ansia lo sviluppo delle indagini e l’esito del processo, sperando che la giustizia possa fare luce su questo tragico evento e portare un po’ di conforto alla famiglia di Yancarlos Ramirez.