Gli studenti del Friuli Venezia Giulia alle Olimpiadi del soccorso.
Si è svolta oggi a San Vito al Tagliamento la terza edizione delle Olimpiadi del soccorso. L’iniziativa ha visto protagonisti 84 studenti delle classi quarte provenienti da 12 scuole del Friuli Venezia Giulia (6 di Udine, 4 di Pordenone e 2 di Gorizia).
Ogni istituto ha schierato 6 ragazzi, giunti alla giornata di oggi dopo un percorso formativo teorico di 8 ore, a cui si sono aggiunte 100 ore di pratica. L’attività, che ha preso il via all’inizio di febbraio, è stata resa possibile grazie all’impegno di 150 volontari della Croce Rossa. Le precedenti edizioni delle Olimpiadi si sono svolte a Palmanova e Monfalcone.
“L’educazione al soccorso è un gesto concreto di solidarietà e responsabilità civica, che può contribuire in modo significativo al benessere della comunità, indipendentemente dal ruolo professionale ricoperto”, ha spiegato dall’assessore regionale alla Salute Riccardo Riccardi.
L’importanza della cultura del soccorso.

Alla presenza del vicepresidente regionale della Cri e del sindaco di San Vito al Tagliamento, l’esponente dell’Esecutivo del Friuli Venezia Giulia ha ricordato il forte valore formativo e culturale dell’esperienza vissuta oggi dagli studenti partecipanti alla manifestazione. In particolare, è stata rimarcata l’importanza di iniziative come questa, che non si limitano alla dimensione competitiva, ma affondano le radici nei valori fondanti della Croce Rossa, riconosciuta come un pilastro non solo nella solidarietà e nella sanità, ma anche nella diffusione della cultura del soccorso. L’assessore ha inoltre espresso gratitudine per la collaborazione strutturata da tempo tra Regione e Cri, considerata una garanzia nella promozione di attività con ricadute positive sull’intera comunità.
La Regione ha inoltre evidenziato come anche attraverso il contesto scolastico si possano trasmettere strumenti e conoscenze utili alla salute collettiva, in un momento particolarmente complesso per il Servizio sanitario nazionale. Le Olimpiadi, è stato detto, rappresentano un’occasione per formare cittadini consapevoli, capaci di tradurre in gesti quotidiani l’impegno per gli altri. In questo senso, l’assessore regionale, ricordando la celebre frase di John Fitzgerald Kennedy, in cui si sprona ognuno a fare qualcosa per il proprio Paese, ha riconosciuto nei giovani partecipanti alla gara un esempio tangibile di questo principio.