Nasce il Mutat, il primo museo tattile del Friuli Venezia Giulia

Un moemento dell'inaugurazione del Mutat, il museo tattile per tutti di San Vito al Tagliamento

L’inaugurazione del Mutat a San Vito al Tagliamento.

E’ stato inaugurato oggi a palazzo Altan il Mutat di San Vito al Tagliamento, il primo primo museo tattile per tutti del Friuli Venezia Giulia.

“L’inclusività fa parte della visione pluralista che il modello culturale regionale vuole intraprendere: il nuovo Mutat, il museo tattile per tutti di San Vito al Tagliamento, è una concreta rappresentazione di questo modello”, ha spiegato il vice governatore del Friuli Venezia Giulia con delega alla cultura Mario Anzil.

Il museo nasce dall’impegno dell’associazione Polaris Amici del libro parlato, con il supporto del Comune e della Regione. L’Amministrazione regionale ha contribuito mettendo a disposizione palazzo Altan per la realizzazione di questo progetto innovativo che, come è stato sottolineato, restituisce uno spazio importante alla città così come all’intera comunità regionale. Al piano nobile del palazzo trova già collocazione la pinacoteca gestita in collaborazione tra Comune e Erpac.

Nel portare il saluto del governatore e di tutta l’Amministrazione regionale, l’assessore ha evidenziato come questo ottimo progetto di inclusione offra a tutti l’opportunità di ribaltare il proprio punto di vista e di intraprendere esperienze nuove con una modalità di visita tattile, abbandonando i percorsi sensoriali a cui siamo abituati e tralasciando le abitudini per scoprire l’arte con approcci innovativi.

La Regione si pone ai vertici nazionali per investimenti in cultura così come per numero di operatori e imprese culturali che contribuiscono all’economia del Friuli Venezia Giulia. Anche per questo, è la prima ed unica in Italia a poter godere a breve distanza di un eccezionale binomio composto dalla Capitale europea della Cultura Nova Gorica – Gorizia 2025 e dalla Capitale italiana della Cultura Pordenone 2027.

Le tre sezioni del Mutat.

Il Mutat, si articola in tre sezioni di visita in cui le opere vanno toccate ed esplorate con le mani, sia dai vedenti che dai non vedenti. La prima comprende una raccolta di riproduzioni in bassorilievo di celebri opere pittoriche, realizzate da Gualtiero Munerol e dal Centro internazionale del libro Parlato Sernagiotto di Feltre. La seconda sezione ospita una collezione di sculture originali create da artisti vedenti e non vedenti, mentre la terza presenta modelli 3D del territorio.