Incontro tra il sindaco di San Pietro al Natisone e i vertici di Informest.
“La nuova programmazione europea rappresenta per questo territorio un’ottima opportunità che va colta in modo unito dai Comuni, creando, di volta in volta, sinergie tra le diverse aggregazioni già presenti. Due esempi fra tutti, il Contratto di fiume e la nuova Comunità di Montagna del Natisone e Torre”.
Così il sindaco di San Pietro al Natisone, Mariano Zufferli, al termine dell’incontro tra gli amministratori del Comune e il presidente di Informest, Boris Dijust, accompagnato dal direttore dell’agenzia per lo sviluppo e la cooperazione economica internazionale Ivan Curzolo.
“Sentiamo forte – ha proseguito Zufferli – la responsabilità di essere propositivi all’interno di queste reti di Enti. Sul territorio comunale hanno sede infatti la sede operativa della Comunità di montagna, una delle due sedi del Gal Torre e Natisone, l’ufficio Iat delle Valli del Natisone e due Istituti comprensivi, il Dante Alighieri e il Paolo Petricig, oltre allo storico Istituto magistrale che oggi ospita i due indirizzi di Liceo linguistico e delle Scienze umane. Affiancano queste importanti istituzioni anche la casa di riposo, il servizio di guardia medica con ambulanza che serve tutto il territorio, il Museo Smo e la zona industriale che sta vivendo un’importante fase di rivitalizzazione. Tutto ciò va sostenuto e valorizzato anche attraverso progettualità con fondi europei, in continua collaborazione tra pubblico e privato, con le molte associazioni ed Enti del Terzo Settore, molto attive su tutto il territorio delle Valli”.
Per Dijust, l’incontro è stato importante per “far conoscere a Informest le molteplici attività che il Comune di San Pietro al Natisone, in un ruolo che definirei “di aggregatore” dei Comuni delle Valli, porta avanti per lo sviluppo del territorio del Natisone. Ritengo sia la strada giusta, perché in un contesto generale dove l’attrazione delle risorse comunitarie è sempre più un processo competitivo, saper programmare nei tempi e ragionare in logica di area vasta sono i due fattori decisivi per avere successo. Il supporto di Informest, inserendosi in un percorso già ben strutturato, non potrà che costituire quel valore aggiunto per rendere le progettazioni 2021 – 2027 ancora più numerose e coordinate”.