Le bombe a mano vicino al pilone dell’autostrada a San Pier di Isonzo.
Lo scorso giovedì 8 ottobre 2020 gli specialisti del 3° Reggimento Guastatori di Udine, allertati dalla Prefettura di Gorizia, hanno effettuato un intervento di bonifica del territorio da residuati bellici risalenti al primo conflitto mondiale.
I guastatori, accompagnati dai carabinieri della locale stazione, si sono recati in località viadotto autostradale A4 Torino – Trieste, pilone 21 nel comune di San Pier di Isonzo, dove giorni addietro un passante aveva allertato le forze dell’ordine spaventato dalla presenza di molteplici presunti ordigni.
Il team C.M.D. (Conventional Munition Disposal) del 3° Reggimento Guastatori di Udine, recatosi sul posto, ha confermato la presenza di numerosi ordigni bellici ancora attivi, catalogandoli in 7 bombe a mano modello Sipe, 6 bombe a mano modello Lakos (tipo 1 e 2), una bomba a mano modello Zeitzunderhandgranate, una bomba a mano modello Benaglia, una bomba a mano modello Carbone tipo C, una bomba a mano modello BPD, di nazionalità italiana e austro-ungarica e tutte risalenti alla Prima Guerra Mondiale.
E’ presumibile che gli ordigni siano stati abbandonati da un collezionista che ha voluto liberarsi del rischioso materiale. Le17 bombe a mano sono state messe in sicurezza e trasportate in un luogo idoneo al brillamento, nel greto del fiume Torre nel comune di Medea, dove nel frattempo una macchina movimento terra dell’Esercito aveva predisposto una buca, in gergo militare detta “fornello”, all’interno della quale, con l’innesco di altro esplosivo militare, sono state definitivamente distrutte. La zona interessata al brillamento è stata successivamente bonificata.