All’Isis Malignani di San Giovanni un nuovo corso dedicato al legno arredo

La giunta Fvg approva protocollo per il corso a San Giovanni.

Un percorso scolastico innovativo, finalizzato a garantire agli studenti una formazione specializzata rispetto alle professioni collegate alle tecnologie dell’arredo e dei materiali del made in Italy. Un corso didattico in cui istruzione, formazione e lavoro si intersecano per assecondare le reali vocazioni del territorio e per intercettare la domanda di lavoro del tessuto produttivo locale.

È quanto prevede il protocollo d’intesa approvato questa mattina dalla giunta regionale su proposta dell’assessore all’Istruzione Alessia Rosolen. L’accordo unisce la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, il Ministero dell’Istruzione tramite l’Ufficio Scolastico Regionale, il Cluster Legno Arredo Casa Fvg e l’Isis Arturo Malignani di Udine, con un interesse specifico per la scuola di San Giovanni al Natisone.

Come ha spiegato Rosolen “nella nostra regione, il settore legno arredo prospetta un fatturato da 3,4 miliardi di euro l’anno, che vale il 14 per cento dell’intero fatturato manifatturiero regionale. Il Friuli Venezia Giulia si colloca al terzo posto in ambito nazionale in termini di numerosità degli addetti, con il 18 per cento. Questi sono numeri che certificano la presenza di un ambito specifico e specialistico che costituisce un valore per questo territorio. Il nostro obiettivo, con il protocollo, è aumentare il livello di professionalità dei ragazzi per metterli nelle condizioni di seguire un percorso formativo molto preciso e finalizzato a un inserimento nel mondo del lavoro che risulti un approdo quasi naturale”.

Entrando nello specifico del piano di dimensionamento della rete scolastica e della programmazione dell’offerta formativa “dall’anno scolastico 2021/22 – ha evidenziato l’assessore – si includerà una specifica curvatura all’interno dell’indirizzo Meccanica, meccatronica ed energia presso l’Isis Malignani, con corsi ad hoc rispetto alle tematiche della tecnologia dei materiali, del legno e derivati, dei metalli, dei tessuti e delle pelli e dei materiali polimetrici. La modifica curricolare prevede che siano potenziati gli insegnamenti dei sistemi automatici, delle tecnologie meccaniche di processo e di prodotto, del disegno, progettazione e organizzazione industriale e delle tecnologie chimiche industriali”.

Rosolen ha chiarito trattarsi “di un percorso altamente specializzante, pienamente inserito nel contesto sociale e produttivo del territorio che gratifica un settore che rappresenta un’eccellenza della nostra regione”, ha detto ancora Rosolen, aggiungendo che “questo innesto è reso possibile dalle modifiche apportate alla legge regionale sull’Istruzione. Mi preme porre l’accento sull’esigenza da parte del sistema di rafforzare questi legami per superare qualsiasi gap tra scuola e lavoro: è dovere di tutti lavorare per creare una filiera e dare risposte alle esigenze delle aziende e alle aspettative dei ragazzi“.