Bomba inesplosa trovata a San Giorgio di Nogaro.
A segnalarne la presenza è stato un residente di via Majorano a San Giorgio di Nogaro: aveva allertato le forze dell’ordine per la presenza di un oggetto non meglio identificato ma riconducibile a una grossa bomba. E aveva ragione.
Ieri, quindi, gli specialisti del 3° Reggimento Guastatori di Udine, allertati dalla Prefettura di Udine, hanno effettuato l’intervento di bonifica del territorio dal residuato bellico. Il team C.M.D. (Conventional Munition Disposal), accompagnato dai Carabinieri di San Giorgio di Nogaro, si è recato sul posto del ritrovamento, confermando che l’ordigno bellico era ancora attivo: si trattava di una granata di artiglieria calibro 149 mm di nazionalità italiana e risalente alla Prima Guerra Mondiale.
L’ordigno, del peso di circa 40 Kg, è stato messo in sicurezza e trasportato in un luogo idoneo al brillamento in un terreno nel comune di San Giorgio di Nogaro, dove, nel frattempo, una macchina movimento terra dell’Esercito aveva predisposto una buca, in gergo militare detta “fornello”, all’interno della quale, con l’innesco di altro esplosivo militare l’ordigno è stato definitivamente neutralizzato. La zona interessata al brillamento è stata successivamente bonificata. L’assistenza sanitaria indispensabile in questo tipo di attività è stata fornita dalla Croce Rossa italiana Corpo Militare centro di mobilitazione Nord Est di Padova.
E’ bene ricordare a chiunque dovesse imbattersi in oggetti che per forme e dimensione possano richiamare un ordigno esplosivo o parti di esso, che questi manufatti possono essere molto pericolosi e pertanto non devono essere toccati o manomessi in alcun modo, ma ne va denunciato immediatamente il ritrovamento, così da consentire l’intervento dei militari dell’Esercito al fine di ripristinare le condizioni di sicurezza del nostro territorio.
Il 3° Reggimento Guastatori di Udine è infatti un’unità operativa dell’Esercito che sotto il controllo del Comando Forze Operative Nord di Padova, è incaricata di bonificare il territorio del Friuli Venezia Giulia e delle province di Treviso e Belluno dai residuati bellici dei due conflitti mondiali ancora esistenti. L’Esercito, grazie alla flessibilità dei reparti del genio, oltre all’impiego operativo nelle missioni internazionali, è in grado d’intervenire nei casi di pubbliche calamità e utilità, in ogni momento, su tutto il territorio italiano.