I controlli della Guardia costiera di Porto Nogaro.
Nella giornata di ieri, 5 dicembre 2020, gli uomini dell’Ufficio Circondariale marittimo di Porto Nogaro – Guardia Costiera hanno effettuato una serie di controlli lungo la filiera della pesca al fine di verificare il rispetto della vigente normativa comunitaria e nazionale in materia di rintracciabilità del prodotto ittico, tesa a tutelare il consumatore e le risorse biologiche marine, nonché a salvaguardare la salute pubblica e la sicurezza alimentare.
In occasione dei controlli, presso un supermercato nel comune di San Giorgio di Nogaro si è trovato prodotto ittico, conservato sul banco e in celle frigorifere, privo della documentazione prevista che ne attestasse la rintracciabilità. Il pescato, attesa la mancanza di indicazioni relative alla provenienza nonché delle informazioni previste dalla normativa, è stato quindi posto sotto sequestro, evitandone l’immissione sul mercato in quanto non tracciato e di dubbia provenienza.
Inoltre, un venditore al dettaglio nel comune di San Giorgio di Nogaro poneva in vendita prodotto ittico privo dell’etichettatura di cui alle normative nazionali ed europee vigenti, che ne attestasse le informazioni obbligatorie da rendersi al consumatore finale. Venivano, pertanto, comminate 2 sanzioni amministrative per un complessivo importo di 3.500 euro, procedendo al sequestro amministrativo per un totale di più di circa 15 chili di pescato.
L’Ufficio Circondariale marittimo di Porto Nogaro – Guardia Costiera coglie l’occasione per richiamare l’attenzione di coloro che si accingono ad acquistare prodotti ittici a verificare l’etichettatura del pescato, obbligatoria, che permette all’acquirente di conoscere le necessarie informazioni sul prodotto, tra le quali se si tratta di fresco o congelato, la zona ed il metodo di cattura, diffidando da ogni altra forma di vendita che potrebbe essere dannosa per il consumo umano.