L’idea creativa per gli occhiali da vista
Il seme di un acino d’uva del vino Friulano (inteso come ex Tocai) finisce nell’asticella degli occhiali da vista: è l’idea creativa dell’occhialeria Borca, azienda veneta (nata a Lozzo di Cadore nel 1956) che nel 2001 ha aperto un punto vendita anche a San Giorgio di Nogaro.
A crearli sono stati Gianni Borca e la moglie Roberta Laguna, un modo per intrecciare Friuli e Veneto nelle loro produzioni tradizionali: da un lato l’occhialeria e dall’altro il vino. Il semino, infatti, è preso dagli acini d’uva di un’azienda di Cormons.
Gli occhiali sono stati presentati a dicembre e fanno parte della nuova collezione 2023: se in un’asticella si celebra l’enologia del Friuli, l’altra è dedicata alla natura della terra natia dell’azienda, le Dolomiti, dato che contiene un frammento delle Tre Cime di Lavaredo. “E’ una storia da calzare, da portare con sé, da condividere e raccontare. Un abbraccio tra due terre a cui noi siamo molto legati” dicono i produttori. La Borca non è nuova a questi “inserimenti” peculiari: per celebrare i 1600 anni della Serenissima, ad esempio, nelle aste erano state inserite delle murrine.