La maxi sanzione alla nave straniera a Porto Nogaro.
Vìola una recente norma comunitaria, multa salata per una nave attraccata in Friuli. Nella serata di ieri, l’Ufficio circondariale marittimo – Guardia Costiera di Porto Nogaro ha proceduto ad ispezionare la nave “Huseyn Javid” battente bandiera dell’Azerbaijan mentre era ormeggiata sulla banchina Margreth di Porto Nogaro.
I controlli a bordo delle unità ormeggiate in porto, in materia di salvaguardia della vita umana in mare, di sicurezza della navigazione e dell’ambiente marino e costiero, rientrano tra i normali compiti di routine assolti dal locale ufficio marittimo, infatti, si trattava della terza ispezione svoltasi su nave straniera nell’arco di questa ultima settimana. Il personale militare della Guardia Costiera di Porto Nogaro abilitato ai controlli di Port State Control, questa volta, sotto il coordinamento della Direzione Marittima del Friuli Venezia Giulia, ha però constatato una particolare criticità: oltre a rilevare sei deficienze di natura documentale, legate alla normativa antincendio ed ai dispositivi di salvataggio, nonché in materia di maritime security, riscontrava la mancanza della Dichiarazione di Conformità (c.d. “Statement of Compilance”) alla nuova vigente normativa sullo Ship Recycling, introdotta nell’ordinamento vigente con il Regolamento Comunitario 1257/2013, nata con lo scopo di ridurre, prevenire e – dove possibile – eliminare gli incidenti, e altri effetti dannosi sulla salute umana e sull’ambiente causati dal riciclaggio delle navi.
Tale violazione ha comportato l’elevazione di una sanzione amministrativa dall’importo di 10.000 euro nei confronti degli interessati. È la prima volta, in questi ambiti, che avviene riscontrata una circostanza simile, in quanto l’entrata in vigore della normativa prima prevista il primo gennaio di quest’anno, a causa del fenomeno pandemico legato al Covid-19, è stata poi procrastinata a decorrere dal primo luglio 2021. Allorquando la nave fermata avrà posto in essere le misure correttive necessarie al fine di tornare in linea con la normativa vigente, potrà riprendere il mare.