Sono stati abbattuti i 25mila tacchini dell’allevamento di San Giorgio di Nogaro colpito da un focolaio di influenza aviaria.
È stato completato il drastico intervento sanitario che ha portato all’abbattimento di 25 mila tacchini nell’azienda agricola di San Giorgio di Nogaro, dopo che un focolaio di influenza aviaria era stato rilevato nel sito. Gli animali, soppressi tra mercoledì pomeriggio e ieri mattina mediante irrorazione di azoto, sono stati poi trasportati in un impianto di incenerimento a biogas a Morsano al Tagliamento, dove sono stati smaltiti secondo le procedure di sicurezza previste.
L’operazione si è conclusa sotto la vigilanza continua di un veterinario dell’ASL, responsabile del controllo delle fasi di soppressione, trasporto e smaltimento. I camion e le attrezzature usate, sanificati più volte, hanno garantito l’assenza di contaminazioni ambientali, mentre i container che trasportavano le carcasse sono stati sigillati prima del trasporto e verificati al momento dell’arrivo nell’impianto di incenerimento.
I primi segnali di allarme
L’allarme è scattato mercoledì scorso quando il personale dell’azienda agricola ha trovato quattro tacchini morti, seguiti il giorno successivo da altre dieci carcasse. In quel periodo, erano giunte segnalazioni di altri casi di aviaria in Emilia-Romagna e Veneto, e persino di uccelli selvatici infetti rinvenuti a Latisana e sull’Isola della Cona. La situazione ha immediatamente sollevato sospetti, e l’azienda ha allertato i veterinari. La conferma ufficiale della positività al virus è arrivata lunedì sera dopo le analisi svolte a Padova.
Sanificazione e misure di sicurezza a lungo termine
La bonifica dell’azienda non si è fermata con la rimozione dei tacchini infetti. I capannoni, ora sanificati e sigillati, resteranno chiusi per i prossimi 42 giorni prima di un’ulteriore sanificazione finale. Solo a seguito di nuovi controlli l’azienda potrà riprendere le normali attività. Nella seconda fase di sanificazione, l’intera area aziendale – mezzi, capannoni e cortili – verrà sottoposta a una pulizia straordinaria, affidata a una ditta specializzata proveniente da Forlì e sotto la supervisione dell’ASL.