In un catalogo, gli affreschi delle chiesette rupestri e votive del Friuli

Il presidente del Consiglio regionale Mauro Bordin alla presentazione del catalogo "Affreschi senza confini" a San Giorgio di Nogaro

Gli affreschi delle chiesette friulane.

Un itinerario tra i preziosi tesori d’arte conservati nelle chiesette campestri e votive di Friuli e Istria che costituivano il cuore della religiosità sotto il patriarcato di Aquileia, ma che rappresentavano anche luoghi di accoglienza dei viandanti e punti di riferimento per fedeli e pellegrini.

Il catalogo “Affreschi senza confini” presentato a San Giorgio di Nogaro “raccoglie una parte del patrimonio del nostro territorio, così vasto, che spesso noi stessi non lo conosciamo”, ha evidenziato il presidente del Consiglio regionale del Fvg, Mauro Bordin, intervenuto a Villa Dora per ringraziare l’associazione locale Ad Undecimun e tutti i volontari.

“Le realtà associative con passione e grande forza di volontà sono impegnate nella promozione del territorio, mantenendo alta l’attenzione per far comprendere la storia e le radici comuni di queste terre e di chi le ha abitate. Il progetto – ha continuato il presidente Bordin – che pone le basi di un nuovo modo di promuovere i nostri territori, presenta a un turista sempre più attento all’esperienza, alla qualità e all’autenticità dei luoghi, un patrimonio culturale capace di emozionare”.

Secondo il presidente dell’associazione Ad Undecimun, Lodovico Rustico, il progetto, che ha ottenuto anche il sostegno del Consiglio regionale del Fvg attraverso la nuova linea contributiva, “ha messo l’accento sull’importanza della collaborazione delle tante realtà che si sono impegnate per la realizzazione di un catalogo che rappresenta uno strumento di promozione del nostro territorio e delle ricchezze che vogliamo condividere”.

In rappresentanza della Regione istriana sono intervenuti la vicepresidente Jessica Acquavite e l’assessore alla cultura e alla territorialità Vladimir Torbica, mentre per il comune di San Giorgio di Nogaro erano presenti il sindaco Pietro Del Frate e l’assessore alla cultura Alessio Cristin.