La nave bloccata nel porto commerciale di Porto Nogaro.
A Porto Nogaro è stata detenuta una nave battente bandiera Vanuatu, per le gravi irregolarità alle principali Convenzioni internazionali che regolano il trasporto marittimo, che hanno portato gli ispettori PSC (Port State Control) ad emettere il provvedimento amministrativo di fermo. Si tratta di una General Cargo, ormeggiata nel porto commerciale, di circa 5.000 tonnellate di stazza lorda.
In particolare, gli ispettori della Capitaneria di Porto di Monfalcone, abilitati dall’European Maritime Safety Agency (EMSA) al controllo delle navi mercantili straniere, hanno rilevato 14 deficienze, delle quali 5 particolarmente gravi. Le carenze riscontrate riguardano in generale la sicurezza della navigazione, l’antinquinamento e le condizioni di vita e di lavoro a bordo. Particolarmente significative le carenze relative agli apprestamenti antincendio: segnalatori di fumo non funzionanti, porte tagliafuoco volontariamente tenute aperte ed una scarsa preparazione ad affrontare un eventuale incendio, da parte dell’equipaggio.
Ancor più grave la deficienza riscontrata relativa alla volontaria disalimentazione elettrica degli allarmi antincendio ed antinquinamento in sala macchine. I controlli sul naviglio battente bandiera estera sono svolti al fine di mantenere gli impegni presi dal nostro paese, con la firma del Memorandum di Parigi del 1982; un accordo internazionale, sottoscritto da 27 Stati, quasi tutti paesi europei, più Canada e Russia, con la missione di combattere l’utilizzo di navi sub-standard, attraverso un sistema armonizzato di ispezioni ad una percentuale delle unità mercantili che arrivano nei porti dei Governi contraenti, da cui l’acronimo “Psc-Port State Control”, “controlli dello Stato del porto di approdo”.
La nave detenuta già ha terminato le operazioni commerciali, ma sarà autorizzata a lasciare Porto Nogaro solo successivamente a un’ulteriore ispezione, dopo aver accertato la rettifica delle carenze riscontrate.