Presentato alla Camera l’ultimo lavoro realizzato dalla Fondazione di San Daniele
Lo Scriptorium Foroiuliense vola alto. Sempre di più. Dopo il lancio nello spazio della copia della Bibbia di Gutenberg, la Fondazione presieduta da Roberto Giurano presenta al mondo la sua ultima, fedelissima riproduzione del Codice sul volo degli uccelli di Leonardo Da Vinci.
Un capolavoro identico all’originale per tratto e tipo di carta, che oggi è stato illustrato da Giurano nella sala delle conferenze stampa di Palazzo Montecitorio alla presenza dell’assessore alle Finanze della Regione Friuli Venezia Giulia, Barbara Zilli, del Presidente della Legacoop Friuli Venezia Giulia, Michela Vogrig, del Sindaco di San Daniele del Friuli, Pietro Valent, e del Presidente della Commissione Lavoro della Camera, Walter Rizzetto.
Forte legame con l’Aeronautica militare
L’appuntamento si è aperto con il messaggio del Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica militare italiana, il generale S.A. Luca Goretti, che ha “estremamente apprezzato l’attività di riproduzione del Codice. La copia – ha scritto il generale nella prefazione al testo – colpisce per la peculiarità dei caratteri calligrafici. Si tratta di un lavoro che ha le radici nel passato, ma che ci proietta nel prossimo futuro“.
È questo l’obiettivo del legame ormai consolidato tra lo Scriptorium e l’Aeronautica da cui è nata anche l’idea di lavorare sul Codice conservato nella Biblioteca Reale di Torino, che ha concesso alla Fondazione le immagini della preziosissima opera. Non solo alto valore culturale, però, perché il lavoro della Fondazione Scriptorium si distingue anche per l’aspetto sociale. A realizzare le copie, infatti, sono persone che fanno parte dei tirocini dell’Azienda sanitaria del Friuli centrale.
Analisi digitale del Codice
“Questo è il quarto lavoro che presentiamo qui a Montecitorio. Si tratta di sole 10 copie, realizzate partendo dalla digitalizzazione della Biblioteca Reale di Torino, identiche all’originale e realizzate come quel piccolo libro è stato fatto da Leonardo alla sua epoca. Abbiamo smontato digitalmente il codice originale, abbiamo studiato e analizzato come era fatto e abbiamo fatto la carta di cotone ricavato da stracci con il metodo fabrianese che risale al 1200. L’unico modo per riconoscerla dall’originale è la filigrana dello Scriptorium”, ha raccontato Giurano.
Copie in dono a varie biblioteche nel mondo
Le prime tre copie ieri sono state consegnate al generale Goretti: una sarà conservata al Museo dell’Aeronautica militare, una allo Stato maggiore dell’Aeronatica e l’ultima è a disposizione per diventare un regalo istituzionale. “Le altre sette opere andranno nelle Biblioteche nazionali in giro per il mondo, perché per noi è un grande motivo di orgoglio rappresentare il Friuli e l’Italia nel mondo con i nostri manufatti, oggi conservati nelle più prestigiose biblioteche nazionali del pianeta, dagli Stati Uniti all’Australia”, ha aggiunto Giurano.
Quello che proviene dalla realizzazione di queste opere, ha detto l’assessore Barbara Zilli, “è un messaggio universale che sa di cultura, inclusione e rispetto per il prossimo. C’è un angolo di Friuli dove si ragiona e si progetta in grande e insieme per far conoscere sempre di più i valori dello Scriptorium. Credo che sia anche il miglior biglietto da visita per promuovere il territorio friulano”. La Regione Friuli Venezia Giulia e il Comune di San Daniele hanno supportato anche gli investimenti fatti dalla Fondazione per realizzare una nuova cartiera e un laboratorio per la digitalizzazione a cui lavorano le persone coinvolte dai progetti.
Attenzione all’integrazione e all’inclusione
Un tema, quello dell’inclusione e dell’integrazione, “abbracciato da tempo dal Comune di San Daniele. È stato facile condividere questo percorso che ha visto il supporto della Regione e anche dello Stato. Il Governo, con il ministro Locatelli, sottolinea che quando si parla di fragilità si deve parlare di quello che queste persone hanno in più di noi. Per questi ragazzi vedere le loro opere esposte nei musei del mondo e presentate qui significa vedere valorizzato il loro lavoro”, ha detto il Sindaco Valent.
“Il fatto che una Fondazione così importante come lo Scriptorium abbia aderito a Legacoop ci rende particolarmente fieri, è un unicum. È un percorso virtuoso non solo per il valore culturale, ma anche sociale. Quello che spesso viene restituito alle persone fragili è che non possono aspirare a un lavoro di serie A, e invece dare loro la possibilità di avere un lavoro vero, dignitoso, diventa un ulteriore fiore all’occhiello, ma soprattutto un’esperienza paradigmatica e distintiva che diventa di ispirazione a tante persone che vivono questa condizione”, ha aggiunto la Presidente di Legacoop Friuli Venezia Giulia, Michela Vogrig.
Giurano: ‘Spero arrivi sulla Luna’
Una realtà come quella dello Scriptorium “deve essere conosciuta molto da vicino anche dalla politica nazionale per poi poter essere replicata. Ne parlerò a brevissimo anche con il nuovo ministro della Cultura che cercherò di invitare nelle nostre zone per toccare con mano quello che una collaborazione tra politica e realtà associative possono fare di buono. Questo – ha detto infine il Presidente della Commissione Lavoro della Camera, Walter Rizzetto – è un documento che farà grande il nostro Paese e il Friuli perché sarà donato in più parti nel mondo”.
E non solo il mondo, perché il sogno di Giurano è far salire le sue copie del Codice molto più in alto: “Sarebbe bello se nel 2028 questo Codice sbarcasse con l’uomo come primo libro sulla Luna. Sono fiducioso, speriamo che una parte del Friuli arrivi lì per prima”.