La svastica sulla facciata della casa.
A San Daniele, sulla casa Szörényi in via Piave 64, è comparsa una svastica la scorsa notte. È la casa in cui visse la deportata Arianna Szörényi con la sua famiglia. La famiglia Szörényi si era trasferita per scappare dai bombardamenti e le persecuzioni razziali a San Daniele, dove si era stabilita Edith, la sorella più grande, sposata con un ufficiale italiano.
Nel giugno 1944 i membri della famiglia vennero deportati. La famiglia venne portata nel carcere di Udine,poi nella Risiera di San Sabba e infine ad Auschwitz. A denunciarli, un concittadino che informò le autorità delle origini ebraiche della famiglia. Unici a tornare vivi furono Arianna e uno dei suo fratelli.
La svastica è stata disegnata con il pennarello nero accanto alla porta principale. Ieri è avvenuto il sopralluogo da pate dei carabinieri. Il personale Digos ha raccolto elementi e testimonianze per risalire al colpevole o colpevoli. Gli investigatori si occuperanno di verificare la presenza di telecamere per ricostruire l’accaduto. Dopo le lettere antisemite ai consiglieri comunali un altro grave episodio.