Il caso di Ambra Canciani di San Daniele.
“Vaf… tornate al tuo Paese, araba”. E altri insulti farciti di ignoranza e razzismo. La vicenda capitata ad una giovane di San Daniele, Ambra Canciani, 26 anni, sta diventando un caso nazionale e riaccende i riflettori su un tema sempre complicato come quello dell’integrazione, del pregiudizio e della xenofobia.
A rendere pubblica la sua disavventura è stata la stessa ragazza, di padre friulano e madre somala, che frequenta Giurisprudenza all’Università di Udine, dove è anche presidente del Consiglio degli studenti nell’Ateneo. Dopo l’accaduto si è recata dai carabinieri e ha raccontare la triste vicenda sui social, incassando l’appoggio ed il sostegno bipartisan.
Tra cui quello della neo capogruppo del Partito democratico Debora Serracchiani, che ha rilanciato la vicenda a livello nazionale. “Ha fatto bene a denunciare subito il fatto, perché possa essere un segnale per coloro che continuano a seminare il germe dell’odio”, ha scritto la deputata. Un concetto ribadito dal consigliere regionale di Open Sinistra Fvg Furio Honsell.
“Questi episodi vanno condannati senza se e senza ma, tuttavia la sola condanna non è sufficiente. Bisogna schierarsi dalla parte delle persone maggiormente discriminate con atti ufficiali – continua Honsell – e smettere di limitarsi ad esprimere la propria solidarietà fingendo siano episodi isolati”. Sono in corso degli approfondimenti da parte degli inquirenti.