La festa dei Due Pistoni a San Daniele del Friuli.
La solidarietà si rinnova grazie alla generosità dei biker e di tutti quelli che partecipano, a San Daniele del Friuli, alla festa dei Due Pistoni, arrivata all’undicesima edizione. Le somme raccolte sono finalizzate all’acquisto di attrezzature e apparecchiature da donare al Cro di Aviano, all’ospedale Sant’Antonio di San Daniele, nonché a diverse associazioni del territorio impegnate nel sociale.
Diversi gli amministratori intervenuti, dal sindaco di Forgaria, Pierluigi Molinaro, all’assessore sandanielese Silvano Pilosio, ma anche molti professionisti del settore sanitario come Olga Vriz, responsabile presso la Cardiologia e Medicina dello sport di San Daniele del Friuli, che ha ricordato come “proprio grazie ai fondi raccolti dall’associazione Due Pistoni è stato possibile l’acquisto di un terzo ecografo per la cardiologia, così da soddisfare le richieste non solo del territorio di San Daniele, ma anche del Gemonese fino alla zona di Spilimbergo. L’offerta delle ecocardiografie è aumentata dell’11% “.
“Grazie di cuore per quello che fate giorno dopo giorno, siete l’anima e la forza di questa regione”. Così il plauso che il presidente del Consiglio regionale del Fvg, Mauro Bordin, ha rivolto ai volontari intervenendo insieme alla collega Manuela Celotti alla festa nata da un’idea di Luigino Minciotti, presidente dell’associazione Due Pistoni, che l’aveva avviata nel cortile di casa sua e che può ora contare su uno spazio ampio e attrezzato di tutto punto.
“Le istituzioni hanno bisogno dei volontari che si incontrano per raccogliere idee e fondi cercando, così, di fare squadra per dare una risposta più possibile efficace alle richieste dei cittadini. Un associazionismo forte – ha ribadito il presidente del Cr – che organizza non solo preziosi momenti per stare insieme, ma eventi per dare una mano a coloro che purtroppo affrontano periodi di difficoltà, deve essere supportato dalle istituzioni”.
Il massimo esponente dell’Assemblea legislativa del Fvg ha ringraziato calorosamente “i medici e il personale infermieristico che ogni giorno mettono l’anima nel proprio lavoro. Il settore sanitario scontra una serie di difficoltà che purtroppo caratterizzano non solo la nostra regione, ma anche il sistema paese e quello europeo: dalla carenza del personale all’invecchiamento della popolazione con le conseguenti patologie, dal calo demografico alla necessità di sperimentare nuove organizzazioni. Si cerca di migliorare l’azione con la consapevolezza che l’unica strada percorribile sia quella di affrontare tutti insieme le criticità”.
“Cerchiamo di fare squadra. I problemi ci sono, ma se la vita media negli ultimi decenni è aumentata questo si deve ai traguardi raggiunti. Non dimentichiamo – ha concluso Bordin – dove siamo arrivati e da dove eravamo partiti”.