L’appello per la farmacia nel centro storico di San Daniele.
“Nel centro storico di San Daniele manca una farmacia. E per una località turistica, è di certo una carenza grave”. A parlare è Ulisse Varisco, già consigliere comunale nel centro collinare, che richiede a gran voce – istanza sentita anche da altri cittadini – la presenza di un presidio farmaceutico nella zona vicina alla piazza.
“Come tutti ben sappiamo – aggiunge Varisco – il centro storico è in grave difficoltà soprattutto per la carenza di servizi, uffici pubblici, negozi, tanto che la via Garibaldi è denominata “Via delle Botteghe oscure”. Le varie Amministrazioni che si sono succedute negli ultimi anni, hanno proposto idee, progetti e sistemazioni urbanistiche per lo più megagalattiche e/o ricondotte a una razionale fruizione. Mi riferisco a municipio, parcheggio coperto e molto altro che per nostra fortuna non sono state realizzate, o più precisamente non ancora realizzate e che, per lo più, resteranno come al solito promesse elettorali, lettera morta”.
A lamentare l’assenza della farmacia sono non soltanto i residenti, ma anche i turisti – attratti dal prosciutto, certo, ma non soltanto – che più volte hanno espresso le loro perplessità per questa mancanza. “Nel cuore del centro storico, fino agli anni ’60 esistevano tre farmacie: “alla Salute” del dottor Rinaldi in via del Lago, quella del dottor Zanussi, prospiciente la piazza Duomo, infine la Mareschi, in via Garibaldi. In seguito, la farmacia alla Salute ha smesso l’attività, in quanto acquisita dalle altre due realtà al fine di ridurre al minimo una fastidiosa concorrenza, di fatto ora scomparsa”.
Negli ultimi anni, ricorda Varisco, i titolari delle due farmacie hanno trasferito la loro attività nei borghi, in sedi scomodamente raggiungibili da una fascia di utenti anziani, per la conformazione delle strade, in forte pendenza, lontane dal centro storico e non servite da mezzi pubblici. “Di recente – dice ancora – le due attività si sono fuse in un unico gruppo che ha creato un vero e proprio monopolio a San Daniele, ineccepibile sotto l’aspetto legale, sperando che tutto questo non comporti disservizi. Ma da libero cittadino, per fortuna e mio malgrado ultraottantenne, propongo all’Amministrazione di aprire e gestire nel centro storico una farmacia comunale”. I locali sfitti non mancherebbero, da via Garibaldi a via Guarnerio d’Artegna.
Qualche cittadino ricorda anche che l’attuale sindaco di San Daniele, Pietro Valent, si era detto favorevole in campagna elettorale alla creazione di una farmacia comunale. Dopo metà mandato, però, ancora tutto tace.