La chiusura dell’unità Covid a San Daniele.
Domani, mercoledì 12 maggio, si chiude l’ultima unità di medicina Covid operativa nel presidio ospedaliero di San Daniele del Friuli. Lo ha comunicato il vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi.
Come ha spiegato lo stesso Riccardi, gli accoglimenti sono cessati lo scorso 4 maggio e nel corso di questa settimana i degenti sono stati dimessi, in quanto guariti o trasferiti verso le residenze protette per proseguire con i percorsi riabilitativi. In relazione a ciò, il secondo piano della struttura sarà sanificato ed in esso verranno compiuti una serie di interventi manutentivi.
Da giovedì 13 maggio, al fine di dare una risposta al fabbisogno di posti letto per i ricoveri ordinari, la medicina occuperà temporaneamente il terzo piano (usato dallo scorso novembre per la logistica dei percorsi Covid) attivando ulteriori 18 posti letto internistici “puliti”. Il cronoprogramma di ripresa delle attività per la sede di San Daniele del Friuli prevede inoltre la riattivazione della Medicina d’urgenza il 17 maggio, con 4 posti letto e l’espansione al IV piano della dotazione di posti (da 10 a 20, con assistenza h24) per il dipartimento chirurgico.
Con questo assetto la struttura di San Daniele potrà tornare a garantire, come in passato, risposta alle urgenze chirurgiche ed alla traumatologia. La previsione è di avere operativi per il 14 giugno complessivamente 60 posti letto internistici (I e II piano), 30 dedicati al dipartimento chirurgico e 8 di Medicina d’urgenza. Infine, rimangono invariate le attività di Pediatria ed Ostetrica, preservate anche durante il periodo di massima attività Covid della sede.