Da oggi, 1 dicembre, una perfetta copia della Bibbia di Gutenberg realizzata dalla Fondazione Scriptorium Foroiuliense di San Daniele del Friuli è esposta in modo permanente al Museo della Bibbia di Washington.
La preziosa copia (una delle sole sette realizzate dai collaboratori dello Scriptorium con una combinazione di tecniche moderne e di tecniche antiche identiche a quelle utilizzate dallo stesso Gutenberg) è stata consegnata al Chief Curatorial Officer del museo statunitense, Jeff Kloha, dal presidente della Fondazione, durante un evento al quale hanno partecipato l’Ambasciatrice italiana negli Usa, Mariangela Zappia, accompagnata dal Generale Maurizio Cantiello, e il Senior Curator del museo, Brian Hyland. All’incontro erano presenti anche i senatori Pier Ferdinando Casini e Mariastella Gelmini e il sindaco di San Daniele del Friuli, Pietro Valent.
“Questo progetto è ancora più ambizioso di quelli portati a termine negli undici anni di vita della nostra Fondazione – ha detto il presidente della Fondazione, Roberto Giurano, spiegando il “Progetto Gutenberg” degli amanuensi friulani -: abbiamo realizzato sette copie della Bibbia di Gutenberg (usando come modello la copia digitale della Bodleian Library) e alcune pagine sono state stampate con un torchio a caratteri mobili analogo a quelli utilizzati da Gutenberg”.
“Delle sette copie – ha aggiunto Giurano – una è già collocata nel Museo dell’Aeronautica Militare Italiana e oggi formalmente collochiamo qui a Washington la seconda copia. Ne siamo molto felici, anche perché già entrando al Museo della Bibbia e ammirando il portale d’ingresso ho capito che non poteva esistere posto più appropriato, dato che ai lati dell’entrata principale vi sono due grandi colonne che riproducono in basso rilievo parti della Bibbia di Gutenberg”.
La copia realizzata dalla Fondazione Scriptorium Foroiuliense è momentaneamente stata collocata in posto d’onore al secondo piano dove rimarrà esposta per tutto il periodo delle per festività natalizie. Successivamente sarà posta in una teca nella zona dedicata a Gutenberg, dove rimarrà esposta in maniera permanente per esser ammirata dai milioni di persone che ogni anno visitano il Museum of the Bible.
“Il nostro “Progetto Gutemberg” – ha detto ancora Giurano durante l’incontro a Washington – ha un respiro e un significato più ampio di quello culturale, poiché sono stati coinvolti oltre a numerosi studiosi di alcuni atenei italiani, studiosi e Istituti di diverse parti del mondo. Al progetto, infatti, hanno anche aderito studiosi dell’Università di Parigi, di Madrid, l’Università di Asuncion in Paraguay, la Biblioteca della Facoltà di Teologia di Toronto e il Book Museum in Kiev”.
“Il particolare, proprio al Museo del Libro di Kiev sarà destinata una delle sette riproduzioni, con l’intento di dare un segnale universale sul valore della cultura in quanto privilegiato veicolo di dialogo, di confronto, di crescita e di tolleranza”.
Jeff Kloha, Chief Curatorial Officer del Museum of the Bible of Washington, da parte sua ha rimarcato l’alto valore che questa copia ha per il Museo, visto che gran parte del Museo è dedicato a quanto realizzato da Gutenberg e soprattutto al messaggio che quest’ultimo ha lasciato ai posteri.