La vicenda della parrocchia di San Canzian d’Isonzo.
Il quindicesimo raduno dei Campanari del Goriziano che si terrà a Begliano il prossimo 4 settembre sembra quasi una possibilità di rivalsa per la parrocchia di San Canzian d’Isonzo. Nell’ultimo periodo, infatti, una residente si era attivata per promuovere un esposto nei confronti della parrocchia Santa Maria Maddalena. Il problema era che il suono delle campane disturbavano il vicinato. Dopo una raccolta firma tra i cittadini, è intervenuta l’Arpa: dai controlli è risultato esserci, in effetti, uno sforamento, minimo, dei decibel consentiti.
La parrocchia ha dovuto quindi far fronte ad una sanzione di qualche centinaio di euro, oltre che effettuare delle verifiche acustiche da parte dei tecnici Arpa e modificare gli orari e la durata del suono delle campane. Si è deciso di slittare il suono del sabato e della domenica dell’Ave Maria alle 8, invece che alle 7, e di osservare una pausa almeno fino le 12. Durante i giorni infrasettimanali non sono state previste variazioni. In più le campane suoneranno per massimo 3 minuti, seguendo anche le indicazioni della Curia emesse dall’arcivescovo di Gorizia, Carlo Roberto Maria Radaelli.
La festa parrocchiale.
Dopo questo esposto, ecco che la manifestazione del 4 settembre sembra voler dare ampio spazio proprio alle tre campane della Parrocchia, che festeggia i 250 anni del campanile. Dalle 14.30 è previsto un concerto a tutti gli effetti, durante il quale quattro squadre di campanari dell’Isontino si alterneranno per farle suonare. Nel pomeriggio è in programma una finestra dedicata alla storia del campanile. Sarà anche l’occasione per premiare i nuovi allievi dei corsi delle scuole campanarie.