Manuel Agnelli porta in scena Lazarus, il musical regalo d’addio del grande David Bowie

A Sacile la data zero di Lazarus, il musical scritto da David Bowie.

A due anni dal debutto della prima versione italiana, torna in scena Lazarus, il musical scritto da David Bowie poco prima della sua scomparsa, insieme al drammaturgo irlandese Enda Walsh, considerato “il regalo d’addio” dell’artista al mondo.

Il riallestimento e le prove dello spettacolo – firmato dal direttore di Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale, Valter Malosti – si terranno per una settimana al Teatro Zancanaro di Sacile, da lunedì 24 a domenica 30 marzo, grazie alla collaborazione con l’Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia e con il Comune di Sacile.

Al termine della permanenza a Sacile, la compagnia si congederà dalla cittadina friulana esibendosi nella “data zero” della tournée che inizierà ufficialmente sabato 5 aprile al Teatro Bonci di Cesena. Domenica 30 marzo alle ore 17, sul palco del teatro sacilese salirà un cast di 11 performer e 8 musicisti di grande talento. Nel ruolo di Newton, il protagonista, ci sarà Manuel Agnelli, storico frontman degli Afterhours, affiancato dalla cantautrice e polistrumentista Casadilego, vincitrice della XIV edizione di X-Factor Italia.

La prima rappresentazione di Lazarus si è tenuta il 7 dicembre 2015 al New York Theatre Workshop di Manhattan, e quella è anche stata l’ultima apparizione pubblica di Bowie che sarebbe scomparso soltanto un mese dopo, il 10 gennaio 2016. A più di 50 anni dal romanzo originale The Man Who Fell to Earth di Walter Tevis e a 40 dall’omonimo film di Nicholas Roeg, che ha visto Bowie nella sua miglior prova come attore, l’artista britannico ha scelto di riprendere in Lazarus le fila dell’infelice storia del migrante interstellare Newton, costretto a rimanere sulla Terra.

Di cosa parla il Lazarus di David Bowie.

Nella versione di Bowie e Walsh, l’alieno è ancora prigioniero sulla Terra, sempre più isolato, chiuso nel suo appartamento, in preda alla depressione e vittima dei suoi fantasmi e della dipendenza dal gin: un moribondo che non riesce a morire. In questa situazione disperata Newton riceve segnali dal passato attraverso la TV, capta visioni del futuro generate dalla sua mente, mescola realtà e sogni ad occhi aperti.

David Bowie era un’antenna sensitiva dello spirito del tempo e delle arti, percepiva umori e atmosfera, e poi digeriva e rimescolava tutto in una sintesi geniale. Nel Lazarus diretto da Valter Malosti musica, arte visiva, teatro, danza e video-arte si fondono per dar vita a una esperienza di “teatro totale”, in cui gli artisti sono i medium di uno straordinario flusso di energia.

L’opera, raffinata ma accessibile, affronta con profondità il tema dell’esistenza come viaggio. Se Bowie/Newton scompare fisicamente, resta però la forza della sua musica, capace di coinvolgere e trasmettere emozioni universali. Lo spettacolo include numerosi brani fra i più celebri di Bowie e quattro pezzi scritti appositamente per questo lavoro, legati in modo da costruire una frammentata e affascinante drammaturgia parallela, tra cui il capolavoro che dà il titolo all’opera.

Il cast.

Ricchissimo il cast di 11 interpreti che vede sul palco, oltre a Manuel Agnelli e Casadilego, numerosi giovani attori/cantanti di talento: Dario Battaglia, Camilla Nigro, Maurizio Camilli/Mauro Bernardi, Andrea De Luca, Noemi Grasso, Maria Lombardo, Giulia Mazzarino, Isacco Venturini e Carla Vukmirovic; e 8 musicisti tra i migliori della scena musicale italiana: Laura Agnusdei (sassofoni), Jacopo Battaglia (batteria), Francesco Bucci (tromboni), Andrea Cauduro (tastiere addizionali), Davide Fasulo (piano e tastiere), Stefano Pilia (chitarra), Giacomo Rossetti (basso) e Paolo Spaccamonti (chitarra).

Il progetto sonoro di GUP Alcaro, storico collaboratore di Valter Malosti, ha ricevuto il PREMIO UBU nel 2023. Le luci sono di Cesare Accetta, le scene di Nicolas Bovey, le installazioni video di Luca Brinchi e Daniele Spanò, la cura del movimento di Marco Angelilli, cori e pratiche della voce di Bruno De Franceschi, i costumi di Gianluca Sbicca.

La ripresa dello spettacolo nel 2025 vede la produzione esecutiva di Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale in coproduzione con Teatro di Roma / Teatro Nazionale, in accordo con Robert Fox, Jones/Tintoretto Entertainment e New York Theatre Workshop e per gentile concessione di Lazarus Musical Limited – ed è stato creato nel 2023 sempre con ERT e Teatro di Roma, in coproduzione anche con Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, Teatro di Napoli – Teatro Nazionale, LAC Lugano Arte e Cultura e in collaborazione produttiva con Balletto Civile.

La prevendita per la “data zero” di domenica 30 marzo partirà martedì 11 marzo alle 15.30 online su ertfvg.it. Nella stessa giornata aprirà anche la biglietteria del Teatro Zancanaro, dalle 15.30 alle 19.30. Sarà inoltre possibile acquistare i biglietti direttamente a teatro nei due giorni precedenti lo spettacolo, dalle 15.30 alle 19.30, e il giorno della rappresentazione a partire dalle 15.30.