E’ stato ritrovato il meccanico scomparso a Sacile.
I carabinieri di Caneva hanno rintracciato la persona che era scomparsa nelle prime ore di venerdì 18 novembre a Sacile. L’uomo, un meccanico di 45 anni, era uscito di casa a bordo della sua autovettura alle 1.30 portando con sé portafoglio e documenti. I familiari, vedendo che non tornava a casa, preoccupati dal momento di difficoltà che il congiunto sta attraversando, si sono recati presso la Stazione carabinieri di Polcenigo e ne hanno denunciato la scomparsa.
Si sono subito avviate le ricerche ed è stato attivato presso la Prefettura di Pordenone il piano “allerting system” che vede coinvolti anche i vigili del fuoco e la polizia stradale. Dai primi accertamenti, il telefono cellulare della persona scomparsa era spento dalle 4.30, momento nel quale il segnale veniva localizzato nella frazione Cavolano di Sacile. Le ricerche dei carabinieri si sono quindi orientate nell’area del Livenza e allargate a macchia d’olio su tutto il territorio circostante, senza escludere alcuna ipotesi, compresa quella della montagna. Ed è proprio in montagna, sulla via Cansiglio del Comune di Caneva, a margine di una zona boschiva, a 872 metri di altitudine, che i carabinieri di Caneva hanno trovato l’auto con l’uomo scomparso a bordo. Il veicolo era parcheggiato, con il finestrino aperto, davanti all’agriturismo Malga Coda di Bosco dal Titti, che ieri era chiuso. L’uomo era in stato di semi-incoscienza e non rispondeva alle domande dei carabinieri che hanno così richiesto l’invio dell’ambulanza. Da qui il trasporto presso l’ospedale di Pordenone dove è tuttora in osservazione per accertamenti.
Sono in corso accertamenti per approfondire le motivazioni delle azioni del meccanico che avrebbero potuto sfociare in un epilogo tragico o in un insano gesto.