Erano stati esposti alla Sagra dei Osei di Sacile.
Erano stati sequestrati alla Sagra dei Osei di Sacile, il 5 settembre 2021, e in questi giorni, dopo ben due anni, sono tornati finalmente a volare. Gli esemplari, infatti, sono stati liberati.
I volatili erano stati presi dai Carabinieri del Soarda perché molti risultavano dotati di anelli identificativi alterati, mentre altri ne erano del tutto sprovvisti. In realtà, quella volta erano stati 28 gli animali oggetto di sequestro, ma diversi di essi sono morti e fuggiti; gli ultimi otto, per cui la Lav era riuscita ad ottenere il trasferimento della custodia giudiziaria affidandoli alle cure del Cras dell’Enpa di Trieste, sono stati appunto rimessi in libertà.
“Finalmente si chiude questo lungo ed estenuante percorso – ha commentato Massimo Vitturi, Responsabile LAV Animali Selvatici -, dopo anni di prigionia è stata una fortissima emozione vedere quegli otto uccelli riprendere il volo in piena libertà. Rinchiudere un animale in gabbia è sempre un sopruso intollerabile, ancora di più se si tratta di uccelli molto probabilmente catturati illegalmente in natura. In termini numerici si tratta di una piccola vittoria, che assume però un valore epocale perché per la prima volta è stata ridata dignità e vita ad animali tenuti in cattività ed esposti alla sagra dei osei di Sacile, una fiera che da 750 anni ripropone l’esibizione di decine di migliaia di animali tenuti in gabbia per le loro doti canore o destinati alla vendita”.
“Speriamo – ha concluso Vitturi -, che questa prima vittoria rappresenti il primo passo per giungere finalmente alla chiusura di ogni tipo di fiera che si basa su “attrazioni” che sfruttano gli animali utilizzandoli come fossero oggetti alla mercé del pubblico e degli acquirenti”.