Andrea Cianel se n’è andato a causa di un malore.
Ronchi piange il suo libraio, Andrea Cianel. Aveva 56 anni e se n’è andato per un malore pochi giorni fa, La notizia ha lasciato esterrefatti tutti i cittadini. Andrea era una persona riservata e gentile e quando apriva bocca lo faceva sempre per dar spazio a piccole grandi perle di cultura.
Titolare della libreria indipendente “La Linea d’Ombra”, all’interno volumi introvabili e sempre interessanti, ha partecipato e aiutato a dar vita a tante manifestazioni ed iniziative culturali della zona, come ad esempio il convegno sul cambiamento di nome di Ronchi dei Legionari in “Ronchi dei Partigiani”. Cianel era anche un grande amante della musica e lo si trovava spesso ai concerti organizzati dall’associazione DobiaLab e agli incontri del Caffè Esperanto.
Proprio questi ultimi lo descrivono con affetto: “Schivo e solitario non era fatto per la militanza in gruppi e collettivi. Il suo sostegno lo dava con la solidarietà, i consigli, il supporto nel reperimento di libri talora introvabili. Per anni ha diffuso “A rivista anarchica” e stampa di movimento. Parlava poco: non sprecava un alito di fiato tra una boccata e l’altra alla sigaretta che aveva sempre tra le mani. Quando però diceva qualcosa aveva sempre suggerimenti inaspettati, sguardi obliqui sul presente, fatti del passato persi tra le pieghe di libri che solo lui – dal suo osservatorio privilegiato della libreria – coglieva. Grazie ad alcune sue dritte e testimonianze è stato possibile ricostruire la traiettoria biografica di Serafino Frausin, anarchico emigrato in Colombia, di cui Andrea conosceva miracolosamente i nipoti.”
Lo ricordano in molti, in primis il sindaco di Ronchi dei Legionari, Mauro Benvenuto: “La nostra comunità era molto legata alla libreria di Andrea Cianel. Una persona con una professionalità indiscussa che ha contribuito a fornire cultura a molti cittadini in una realtà attiva nel settore divulgativo. La libreria? Un punto di riferimento al quale ci teniamo coinvolti nell’attivarci nel favorire una continuità.”
L’Associazione Culturale Leali delle Notizie lo saluta così: “ Grazie Andrea per averci sempre supportato durante il Festival con la tua presenza silenziosa ma che si faceva sentire, attraverso la tua immensa e costante passione per la letteratura”. Lo ricorda anche la Biblioteca Comunale Sandro Pertini: “La tua libreria è stata un porto sicuro per tutti gli amanti dei libri. Ci mancherai tantissimo”.
Sui social, tanti i messaggi di cordoglio, uno ne riassume la sua unicità: “Non era un venditore di libri, era un amante della letteratura che per vivere vendeva libri. C’erano spirito e cuore in quello che faceva, e forse anche per questo la sua attività è sopravvissuta nell’era dell’immediatezza spersonalizzata di aziende commerciali e simili.”