Botte e minacce al proprietario di casa: condannato.
Prima picchia il proprietario di casa, poi ne minaccia i figli con una pistola scacciacani, infine abbandona l’abitazione ma, prima di andarsene, la vandalizza. Alla faccia dei rapporti di buon vicinato.
Sono questi gli episodi contestati che hanno portato a processo un 70enne, al tempo residente al piano terra di una palazzina di Rivignano Teor, dopo il botta e risposta di accuse e querele vicendevoli. Il Tribunale di Udine, alla fine, lo ha condannato a 3 anni e 6 mesi di reclusione per stalking, lesioni aggravate e minacce aggravate.
Le parti offese avevano lamentato, tra le altre cose, che l’affittuario, durante una discussione, aveva sferrato tre pugni in faccia al proprietario di casa, per poi colpirlo alla schiena con una spranga di ferro. Anche la moglie del locatore aveva raccontato di essere stata chiusa con un lucchetto all’interno dell’abitazione in ristrutturazione al piano superiore a quello del locatario; infine, pure i figli erano stati minacciati con una scacciacani.
Alla fine, l’uomo aveva abbandonato la casa nell’ottobre del 2020, ma prima di andarsene aveva rotto le zanzariere e tranciato i cavi elettrici. Il suo avvocato difensore aveva sostenuto che, in realtà, il suo assistito era stata una vittima e si è riservato di ricorrere in appello.