Il progetto per il Parco del Comune di Resia
Aumentare l’accessibilità, insieme all’attrattività, dei piccoli musei dell’area alpina attraverso la creazione di un innovativo circuito museale, trasformandoli in un’opportunità di sviluppo socio-economico per le comunità locali: è questa l’ultima finalità del progetto Smart, sviluppato nell’ambito dell’Interreg Italia-Austria con la partecipazione di sei soggetti, tra cui il Comune di Resia. Partito nel 2019 è ora giunto ad importanti risultati, ottenuti attraverso le azioni costruite in questi due anni, nonostante la pandemia.
Il taglio del nastro di quanto Smart è riuscito a costruire in Val Resia avverrà il prossimo 8 giugno, ma in questi giorni si sono vissuti momenti importanti e propedeutici collegati all’evento: si è consegnata al Comune, che poi l’ha trasferita al Centro naturalistico “La Tana”, la carrozzina munita di motore elettrico trainante, che consentirà di percorrere sentieri, anche su terreno sterrato, a chi non è in grado per diversi motivi di camminare sulle proprie gambe.
Uno dei percorsi che sarà agevolmente affrontabile grazie alla carrozzina con swiss-trac sarà il sentiero Fontanone Barman a Lischiazze di Resia, che si sviluppa entro una stupenda faggeta e che acquisterà ancora maggior vita in virtù dei racconti e delle annotazioni che saranno ascoltabili attraverso il silent play.
“Poter mettere a disposizione questo servizio è la concretizzazione di uno degli obiettivi principali del progetto Smart – afferma il sindaco di Resia, Anna Micelli, ovvero – rendere fruibile nella maniera più ampia possibile il nostro patrimonio naturalistico e culturale che si sviluppa nel Parco delle Prealpi Giulie”.
Proprio questo territorio dall’8 giugno sarà visitabile anche con l’ausilio dell’innovativa tecnologia, il silent play, ovvero 30 tracce audio che potranno essere attivate mentre si perlustra il Parco accompagnati da una guida oppure in forma autonoma, scoprendo una molteplicità di informazioni, annotazioni, curiosità raccolte dalla voce delle persone che vivono e amano questi luoghi.
Smart ha coinvolto sei partner di Friuli Venezia Giulia, Veneto, Provincia autonoma di Bolzano e Austria. il progetto ha avuto una copertura finanziaria di quasi un milione e, insieme all’accessibilità dei musei alpini ha puntato alla loro innovazione, per sviluppare una fruizione turistica inclusiva. Grazie all’utilizzo del design for all e delle nuove tecnologie, come l’intelligenza artificiale e la realtà virtuale, il visitatore sarà in grado di visitare il circuito dal vivo e da remoto, godendo di un’esperienza completa delle identità alpine e mettendo in relazione territori diversi. Il circuito collega l’ecomuseo della Val Resia, il museo castello di Ritzen, il museo delle macchine tessili e il museo delle macchine da scrivere Peter Mitterhofer.
Il paternariato di Smart è rappresentato dal comune di Valdagno, capofila del progetto e sito pilota, in collaborazione con: il comune di Resia, il comune di Saalfelden, il centro di produzione teatrale La Piccionaia, la cooperativa independent L., l’impresa sociale ALDA+ e l’Università di scienze applicate di Salisburgo.