Posata la prima pietra della nuova scuola a Resia.
E’ stata posata oggi la prima pietra della nuova scuola di Resia, che sorgerà sorgerà in località Poie, andando a sostituire la struttura costruita nel post terremoto 1976, allora ideata per circa 180 studenti, a fronte dei 54 oggi residenti nella valle.
“Oggi possiamo parlare con orgoglio e a pieno titolo di ‘modello Resia’: di come una piccola comunità fortemente attaccata alla sua terra, alla sua storia e tradizioni, possa essere messa in grado di guardare con ottimismo al suo futuro, anche in montagna, dove la denatalità si sente in maniera più forte e dove ogni aspetto della vita quotidiana è più complesso” ha commentato l’assessore regionale alle finanze, Barbara Zilli, durante la cerimonia.
A fare gli onori di casa è stato il sindaco di Resia, Anna Micelli, con la presenza dell’arcivescovo di Udine, monsignor Riccardo Lamba – che ha benedetto la struttura -, del parroco di Resia, don Alberto Zanier, del direttore del Parco Prealpi Giulie, Stefano Santi, del direttore del Parco del Triglav, Tit Potocnik, del dirigente dell’Istituto comprensivo di riferimento, Elena De Colle, di rappresentanze delle amministrazioni municipali dei Comuni contermini e del Comune transfrontaliero di Bovec/Plezzo, dei referenti delle associazioni locali, di bambini delle scuole con il loro genitori, di maestri e dei cittadini della vallata.
I fondi per il primo lotto dell’opera sono stati finanziati nella concertazione 2022-2024 e ammontano a 1,5 milioni di euro, ai quali si aggiungono 500.000 euro stanziati dal Comune di Resia. Oltre alla scuola, destinata a infanzia, primaria e secondaria di primo grado, saranno realizzati la mensa e altri spazi per la comunità.
Nel portare il saluto del governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, Zilli ha sottolineato che “con la posa della prima pietra della nuova scuola per la vallata, un progetto
sostenuto con forza dalla Regione, trasmettiamo insieme un messaggio importante, che va oltre la struttura del nascente istituto educativo: l’investimento sul futuro dei nostri territori passa prima di tutti attraverso i servizi che possiamo offrire alle famiglie che li abitano. Continuando lungo questo solco, in una scommessa che crediamo vincente, vogliamo garantire un futuro alle nuove generazioni, offrendo loro l’opportunità di poter crescere e lavorare nella terra dei loro avi, portando avanti la loro memoria e il loro sapere”.
Nel ringraziare l’amministrazione comunale di Resia e tutti gli intervenuti a quella che in Val Resia si ricorderà come “giornata storica”, Zilli ha voluto sottolineare l’importanza di questa struttura educativa per una singolarità che la caratterizza: “Si tratta della prima scuola del nostro territorio che ricade all’interno del Programma scientifico intergovernativo avviato dall’Unesco del 1971, il ‘Mab Unesco’ – ha ricordato l’esponente dell’Esecutivo Fedriga -. Una scuola speciale dove i giovani alunni potranno vivere un rapporto privilegiato con un ambiente naturale incontaminato e unico“.