I lavori partiranno nel 2020.
Remanzacco potrà presto godere di un’ampia area naturalistica, che valorizzerà buona parte del suo territorio. Si tratta del nuovo parco dei torrenti Torre e Malina, per il quale la Regione ha stanziato 250 mila euro. I lavori partiranno dal prossimo anno, dopo l’approvazione del progetto esecutivo arrivato dall’amministrazione comunale nei giorni scorsi.
I lavori previsti saranno molteplici, tra cui la riqualificazione e la realizzazione di zone umide, strettamente legata alla necessità di creare ambienti idonei alla riproduzione di specie anfibie. È stata così progettata una zona nei pressi della roggia cividina.
Saranno poi realizzati dei punti di accesso al parco, denominati “porte”, da sud a nord a Cerneglons, Remanzacco e Ziracco. Questa nuova area naturale si inserirà così nella direttrice secondaria Udine-Natisone, inglobando i percorsi ciclopedonali già esistenti, come gli otto anelli e il percorso natura, conferendo loro una continuità territoriale e proponendo al visitatore un’offerta diversificata che possa soddisfare tutte le esigenze.
Con i lavori, si punterà anche alla valorizzazione dello scavo archeologico della chiesa di San Martino, che attualmente riversa in stato di degrado. Le campagne di scavo, condotte dal 2000 al 2005, hanno consentito di definire la data di edificazione dell’edificio intorno alla fine del XII secolo. Ulteriori indagini hanno riportato alla luce una necropoli di età longobarda del VI-VII secolo. Saranno quindi realizzati interventi di valorizzazione e messa in sicurezza del sito.
Insieme a tutte queste opere, proseguono anche gli sforzi per realizzare un sito web dedicato al parco, affiancato anche da un’app per smartphone per rendere multimediale la visita di turisti e residenti. “Remanzacco potrà diventare uno straordinario esempio di valorizzazione del territorio e anche un punto attrattivo per chi viene da fuori”, ha commentato il sindaco Daniela Briz.