I controlli della polizia locale di Reana del Rojale.
La polizia locale del Comune di Reana del Rojale, ha “pizzicato” una cooperativa sociale, con sede operativa a Udine, ad effettuare un trasporto irregolare di rifiuti. A seguito di diverse segnalazioni pervenute dalla cittadinanza, riguardanti l’abbandono e il deposito incontrollato di rifiuti, la polizia locale ha iniziato una serie di controlli, finalizzati alla verifica e all’accertamento sulla regolarità dei trasporti. Nell’ambito di questi specifici controlli è stato fermato e sottoposto ad accertamenti un autocarro carico di elementi d’arredo non più utilizzabili e classificati, secondo il testo unico sull’ambiente, come rifiuti.
La scrupolosità degli operatori, ha permesso di approfondire il controllo e riscontrare che il conducente, nonché dipendente della cooperativa, non era in grado di esibire il formulario di identificazione dei rifiuti attestanti la provenienza degli stessi e soprattutto, la loro destinazione, benché a bordo si riscontrasse la presenza degli appositi non compilati. Il formulario di identificazione, è quel documento che deve accompagnare il rifiuto durante le fasi di trasporto al fine di garantirne la tracciabilità dello stesso e trova la sua naturale. Per chi non ottempera a ciò che la norma prevede, scatta una sanzione di 3.200 euro. In questo caso la violazione è stata contestata sia alla cooperativa sociale, sia al committente dei lavori nonché produttore dei rifiuti, per un totale di 6.400 euro.
Il responsabile dell’ufficio, vice commissario Massimo Pascottini, pone l’accento sulla delicata questione legata all’ambiente e sull’importanza di una corretta gestione dei rifiuti in tutte le sue fasi, al fine di scongiurare, come purtroppo spesso accade, fenomeni di abbandono incontrollato degli stessi sul territorio. Inoltre, chi compie questi illeciti, aggiunge Pascottini, di fatto pone in essere una condotta di concorrenza sleale, con conseguenti danni economici al sistema, a chi si attiene alle regole, che va ad incidere economicamente sulla collettività.
Una precisazione doverosa per sfatare il falso mito dell’usare la normativa per “fare cassa”. “I proventi in questi casi sono destinati alla Regione e non al Comune. La polizia locale di Reana del Rojale, nonostante un organico ridotto, si impegna costantemente nella tutela, prevenzione, e contrasto degli illeciti e dei reati. Ringraziamo i nostri cittadini che con le loro segnalazioni contribuiscono attivamente alla tutela dell’ambiente, tema molto sentito dall’amministrazione comunale”.