Primo turbolento Consiglio Comunale a Ragogna: “Nessuna risposta e molti dubbi”

Lo scorso venerdì 28 giugno il primo Consiglio Comunale dell’Amministrazione Maestra che ha visto la presentazione della Giunta Comunale e delle linee programmatiche. Debutto per i Consiglieri di opposizione del gruppo Voce Comune Mauro Marcuzzi e Nicola Sivilotti che già nella prima seduta hanno incalzato la maggioranza contrastando apertamente la composizione della Giunta, le dimissioni dei consiglieri e le linee programmatiche.

Presentata la Giunta Comunale con 5 Assessori, di cui due esterni, e l’anomala presenza di padre e figlia in ruoli chiave a cui il gruppo Voce Comune ha votato in modo contrario. “La composizione qualitativa e quantitativa della Giunta ci vede fortemente contrari” dichiara Marcuzzi “ben 5 Assessori oltre il sindaco per meno di 2.800 abitanti. La presenza femminile in giunta è limitata ad una persona e vede la presenza di padre e figlia, entrambi con ruoli rilevanti, questo per noi è inaccettabile e squalificante. Si ricorre all’uso dell’Assessore esterno solo per riequilibrare i candidati non eletti. Si tratta di giochetti contro l’elettorato e la democrazia. Inopportuno poi affidare ad un Assessore esterno, che si è dimesso anche se era regolarmente eletto, deleghe importanti come i rapporti sovracomunali, il bilancio e la pianificazione del programma, funzioni di un certo peso” conclude il consigliere Marcuzzi.

Relativamente alle surroghe dei consiglieri dimissionari si è espresso negativamente Nicola Sivilotti, capogruppo di Voce Comune che ha sottolineato l’insensata scelta delle dimissioni dei consiglieri appena eletti. “Si tratta di due situazioni sia in maggioranza che nell’altro gruppo di opposizione dove un componente ognuno ha lasciato l’incarico ancor prima che si iniziasse. Riteniamo sia un grave inganno verso gli elettori che esprimono le proprie preferenze risultando, alla fine, inutili. Come può essere accettabile questa scelta?” chiosa il capogruppo.

Presentate poi le linee programmatiche della nuova Amministrazione a cui il gruppo Voce Comune ha votato in modo contrario esprimendo le proprie perplessità. “Non abbiamo trovato né l’anima né una strategia di prospettiva futura e di sviluppo per la comunità” ha spiegato il capogruppo Sivilotti. “Il Sindaco ha illustrato un vago elenco di azioni. Il tema del turismo, indicato come prioritario e alla base della nomina del quinto Assessore, presentato senza azioni a supporto.”

A seguito dei successivi e animati dibattiti e dei gesti plateali che hanno fatto allontanare il pubblico dalla sala è intervento il capogruppo di Voce Comune esortando entrambe le parti a risolvere le proprie problematiche al di fuori del consiglio comunale. “I cittadini non si meritano uno scontro di fuoco, palese o mascherato come abbiamo visto questa sera, con il solo fine di enfatizzare o tamponare polemiche becere e antecedenti. Ci auguriamo che i prossimi 5 anni non siano la vostra piazza di discussione di altri problemi, su questo punto saremo intransigenti così come sulle azioni intraprese viste le mancate risposte al dibattito” conclude Nicola Sivilotti.