O’gin si può bere solo allo Staipo Da Canobio
C’è un gin che si può bere solo a Collina di Forni Avoltri ed è frutto di una strana alleanza: quella tra la Carnia e Trieste.
A crearlo, sono stati infatti un piccolo liquorificio del capoluogo giuliano, Piolo & Max, e lo Staipo da Canobio, ristorante gestito da Gino Caneva; non a caso, ai creatori il nome è venuto facile: il liquore si chiama O’Gin, proprio in onore del titolare ed è stato personalizzato appositamente per il locale.
“Siamo un’azienda di liquori artigianale – spiega Elena, dipendente della bottega triestina creata nel 2003 da Paolo Basolo e Massimiliano Zocchi -, ne facciamo di tutti i tipi, ma il gin solo da un anno. Abbiamo elaborato una ricetta senza infusione, ma con una sorta di auto-distillazione a freddo“. Praticamente, le erbe sul setaccio vengono messe sulla superficie dell’alcol e il contenitore viene chiuso ermeticamente: i vapori estraggono i profumi, regalandoli poi al liquido.
Ma come è nato l’incontro con la Carnia? “Frequento da molti anni lo Staipo e ci ho anche festeggiato le nozze – racconta Elena -, e ad un certo punto Gino ci ha chiesto di fare qualcosa per lui. Così abbiamo creato O’Gin, adattando il liquore ai gusti dello Staipo. Abbiamo mescolato erbe che fanno riferimento alla zona della Mitteleuropa: dall’assenzio, al cumino, all’anice stellato. Tutto è nato in una serata di fine estate e a noi piacciono un sacco queste collaborazioni. E’ un modo per far conoscere il nostro liquorificio e altre piccole realtà ad altissima artigianalità. Dell’uso che verrà fatto di questo gin deciderà Gino perché O’Gin si può trovare solo allo Staipo, nemmeno noi lo vendiamo”. Incontri felici e creativi di piccole realtà locali.