I muri della Protezione civile imbrattati.
“Aquileia ripudia il nazi fascismo”. “Vieni in sede a dirlo”. “AAA cercasi laurea”. Con queste e altre scritte sono stati imbrattati, nella notte, i muri della sede della Protezione civile di Aquileia. “Un atto vandalico, un attacco politico”, non ha dubbi Riccardo Lena, coordinatore dell’associazione di volontariato. Una delle scritte è stata fatta sotto la targa commemorativa dedicata a tutti i volontari per il 30esimo anniversario del sodalizio. “Il rammarico c’è – assicura Lena -. Dopo tutto quello che i volontari hanno fatto e stanno facendo senza fare distinzioni politiche”.
Gli autori delle scritte sono pure tornati in sede dopo i rilievi dei carabinieri. “Quest’atto vandalico, anonimo come solo i codardi e i rabbiosi sanno fare è una ferita al cuore di tutta Aquileia – dice il sindaco Emanuele Zorino -. Non è stato sporcato solo su un edificio pubblico, ma un chiaro simbolo della comunità. Quella sede della Protezione Civile e dei suoi straordinari volontari di valore con cui abbiamo affrontato periodi tanto difficili. Hanno sporcato un simbolo della rinascita dell’amore disinteressato per la collettività”.
Sull’episodio il primo cittadino riflette: “Gli insulti nei miei confronti e le scritte di valenza politica che hanno sporcato questo bene della comunità non fermano il lavoro dell’amministrazione comunale e non piegano la determinazione della Protezione Civile. Nonostante l’amarezza e la delusione, proseguiremo ancora più compatti e determinati il nostro servizio in favore della comunità. Aquileia non risponde all’odio con l’odio”. Questa mattina alcuni volontari supportati dagli operai del Comune hanno già provveduto alla cancellazione delle scritte.