Boom di assunzioni per servizi e turismo, ma continua la contrazione della manifattura

Le elaborazioni Excelsior Fvg sulle previsioni occupazionali per l’ultimo trimestre dell’anno

I servizi alle imprese, con 1.920 entrate nel mese e 5.040 nel trimestre, e il turismo in particolare modo, con 1.850 lavoratori nel mese e 4.570 nel trimestre, traineranno le assunzioni previste dalle imprese in ottobre e nell’ultimo trimestre dell’anno in Friuli Venezia Giulia.

L’ultimo bollettino Excelsior Unioncamere, elaborato per il territorio regionale dal Centro Studi Cciaa Pn-Ud, segnala 6.420 entrate previste a ottobre nel grande comparto dei servizi, una crescita del 3,5% sull’analogo mese del 2023 (+220 contratti) e del 3,6% sul trimestre ottobre-novembre 2023 (+560 contratti).

Boom del turismo, manifattura in calo

In particolare, come detto, il settore turismo-alloggio-ristorazione registra un incremento di ingressi previsti del 25,9% rispetto a ottobre 2023 (+380 contratti) e del 25,5% rispetto a ottobre-dicembre 2023 (+930). In crescita anche il commercio: +290 contratti su ottobre 2023 e +520 su ottobre-dicembre 2023.

“Se questa è una notizia estremamente positiva, che dà conto di una vitalità del comparto servizi e turismo in particolare, anche al di fuori dei mesi estivi, il manifatturiero continua negli ultimi mesi a registrare previsioni occupazionali in calo rispetto allo scorso anno. Una situazione che si sente particolarmente nella nostra regione e in tutto il Nordest, a differenza del resto d’Italia, indubbiamente complice anche il mercato tedesco in affanno, su cui noi siamo tradizionalmente più esposti”, commenta il presidente dell’ente camerale, Giovanni Da Pozzo.

Pesa la contrazione del mercato tedesco

I dati positivi dei servizi non sono sufficienti a far guadagnare il segno più alle previsioni occupazionali del mese e del trimestre nel loro complesso, tanto pesa il calo dell’industria. I contratti di assunzione (di durata superiore a un mese o a tempo indeterminato) programmati a ottobre sono 9.490, con un calo di 640 unità rispetto a quanto programmato un anno fa, ossia -6,3% (media italiana +3,7%).

Le previsioni per ottobre-dicembre, con 23.560 assunzioni programmate, sono in calo rispetto all’analogo periodo del 2023: -1.940, -7,6% (contro una media italiana del +4,5%). Nel Nord Est nel complesso non va molto meglio. Sono previste infatti 105.380 entrate a ottobre 2024 e 281.090 nel periodo ottobre-dicembre 2024: -3.050 su ottobre 2023 (-2,8%) e -11.220 su ottobre-dicembre 2023 (-3,8%).

Nuovi contratti per l’industria

L’industria programma nel mese 3.080 entrate (-860 rispetto a un anno fa e -21,8%, contro una media italiana del -5,6%) e 7.510 nel trimestre ottobre-dicembre (-2.500 entrate; -25% contro la media italiana del -4,4%). A ottobre le imprese del manifatturiero sono alla ricerca di circa 2.300 lavoratori (-22,6% rispetto all’analogo periodo del 2023) che salgono a 5.600 per l’intero trimestre ottobre-dicembre (-22,4%). Le imprese delle costruzioni programmano per ottobre 780 assunzioni (-19,6% sull’anno) e 1.880 per il trimestre (-31,4%).

Le professionalità più difficili da reperire

A ottobre la difficoltà di reperimento, che complessivamente riguarda il 58% delle ricerche di personale (49,3% il dato medio italiano), tra le professioni ad elevata specializzazione raggiunge il picco del 94,4% per gli specialisti delle scienze della vita.

Nelle professioni commerciali e nei servizi è elevata per le professioni qualificate nei servizi sanitari e sociali (69,9%) e per gli operatori della cura estetica (66,1%). Tra gli operai è, invece, alta la difficoltà di reperimento di operai specializzati nelle lavorazioni alimentari (86,4%) e di addetti alle rifiniture delle costruzioni (84,6%). Il 33% delle assunzioni programmate è rivolta a giovani “under 30” per un totale di circa 3.100 posizioni ad essi riservate. Per una quota pari al 20% le imprese prevedono di assumere personale immigrato.