fermati in A4 con i proventi di una truffa.
Due uomini sono stati fermati sulla A4 e trovati con 40mila euro di preziosi in auto, proventi da una truffa ai danni di un’anziana della Liguria.
Venerdì 12 maggio alle ore 19, infatti, mentre erano impegnati a vigilare l’Autostrada A4 presa d’assalto dai partecipanti alla 94^ Adunata Nazionale degli Alpini a Udine, i poliziotti hanno controllato una Seat immatricolata all’estero che aveva destato sospetti nella conduzione di guida da parte del conducente.
Qualche indecisione di troppo aveva indotto gli uomini della Stradale a procedere al fermo dell’autovettura all’interno dall’area di servizio di Gonars Sud. A bordo del veicolo c’erano due uomini che non sono riusciti a dissimulare il loro stato di evidente agitazione tanto che i poliziotti hanno deciso di accompagnarli presso gli Uffici della Polizia Stradale di Palmanova per procedere ad un controllo più approfondito.
L’attenzione degli agenti è caduta su una borsa scura nascosta nel bagagliaio posteriore; all’interno, ben occultati, c’erano denaro contante, monili in oro e pietre preziose, per un valore approssimativo in circa 40.000 Euro. Gli stranieri non erano in grado di indicare la provenienza di quello che già appariva provento di attività criminale.
Con il passare del tempo è stato appurato che il bottino era stato fraudolentemente sottratto a malcapitati cittadini italiani. Un’anziana persona residente a Sestri Levante, infatti, aveva sporto una querela in cui dichiarava di essere stata raggirata nel pomeriggio di mercoledì scorso da persone sconosciute che, attraverso una telefonata ricevuta da una giovane donna, l’avevano indotta a raccogliere quanti più preziosi, oggetti di valore e denaro contante custodito presso la propria abitazione, per consegnarli ad un non meglio generalizzato soggetto che la attendeva nei paraggi del proprio domicilio.
Avendo la certezza del reato commesso gli Agenti hanno sottoposto a fermo di polizia giudiziaria i due cittadini stranieri per il reato di ricettazione accompagnando gli indagati presso la Casa Circondariale di Udine. I preziosi ed il denaro sono stati sequestrati per essere poi restituiti al legittimo proprietario.
La Polizia di Stato vuole sensibilizzare la popolazione, ed in particolare i nostri anziani, a diffidare di contatti con persone sconosciute e non dare seguito a richieste relative a somme di denaro o altri beni ma chiamare immediatamente le forze di polizia tramite il numero di emergenza europea 112.