Violente piogge in Friuli: allagamenti, frane e strade chiuse

L’intensa perturbazione che ieri ha interessato il Friuli Venezia Giulia, nella notte è spostata sull’Europa orientale; dopo la mezzanotte circa le piogge sono cessate. Oggi affluiranno correnti da sud-ovest che saranno più umide verso i monti e che il riscaldamento diurno renderà instabili tra la pianura e la zona montana.

Ieri sulla Destra Tagliamento sono caduti da 100 a 150 mm di pioggia con punte oltre i 200 mm sulle Prealpi Carniche. Sulla pianura udinese si è andati dai 130 mm della fascia a ridosso del Tagliamento ai 50 mm della zona collinare orientale. Sull’Isontino e Trieste sono caduti dai 20 ai 40 mm. Sulla zona montana sono caduti in genere dai 100 ai 150 mm con valori inferiori nel Tarvisiano.

Le previsioni.

Nella giornata di oggi si prevede: sulla zona montana cielo in prevalenza nuvoloso, in pianura variabile, poco nuvoloso sulla costa. Si avranno dei rovesci sparsi e temporali locali tra i monti e la pianura, più probabili di pomeriggio e sulla fascia prealpina. Tempo in genere migliore sulla costa. Domani il tempo si stabilizzerà ulteriormente e prevarrà il bel tempo.

I disagi e le zone più colpite.

Nel corso della notte sono stati segnalati alla SOR ulteriori allagamenti nel comune di San Vito al Tagliamento.

In generale la perturbazione ha causato lo straripamento di numerosi rii e canali nella bassa pianura colpendo in particolar modo la provincia di Pordenone e la zona di Latisana con allagamenti diffusi nei comuni di San Vito al Tagliamento, Cordovado, Chions, Sesto al Reghena, Zoppola, Casarsa della Delizia, Morsano al Tagliamento, Azzano Decimo, Prata di Pordenone, Pasiano di Pordenone ma anche Latisana, Codroipo, Camino al Tagliamento e Precenicco in Provincia di Udine.

Rimangono chiusi i guadi di Rauscedo in comune di Vivaro e di Murlis in comune di Zoppola, oltre che i guadi secondari nel comune di Cordenons. Rimane chiusa la strada del Tul in comune di Clauzetto per tutta la durata dell’allerta. Con le piogge si è altresì riattivato il movimento franoso a monte dell’abitato di Cazzaso.

Laghi e fiumi.

Nel bacino dell’Isonzo i fiumi sono sotto il livello di guardia.

Nel bacino del Tagliamento il livello del fiume che nella notte in corrispondenza dell’idrometro di Venzone ha raggiunto il valore di 2,48 m, è attualmente in calo ed è sceso sotto al livello di guardia posto a metri 1,90. Il livello del fiume all’idrometro di Madrisio è sopra il livello di guardia e registra un valore paria 3,93 m ed è in aumento, il picco di piena a Latisana è previso attorno alle ore 12:00 e dovrebbe attestarsi attorno al livello di guardia.

Il livello del Livenza all’idrometro di San Cassiano è sopra al livello di primo presidio, attualmente ha un valore pari a 5,45 m stabile. Attivo il servizio di piena, servizio che è stato aperto nella notte anche per gli affluenti Cellina e Meduna in quanto le portate esitate dalle dighe di Ravedis e Ponte Racli hanno superato i 300 m3/s.

Il torrente Cormor all’idrometro di Zavattina ha superato il livello di guardia ed è in aumento, i tecnici di RFI monitorano la situazione del ponte sulla linea ferroviaria Venezia-Trieste. A monte il livello all’idrometro di Sant’Andrat è sopra al livello di guardia (1.0 m) attivando così le casse di espansione, attualmente si attesta attorno al valore di1,25 in diminuzione.