La riqualificazione del quartiere di San Domenico a Udine.
Ruspe in azione nel quartiere di San Domenico a Udine: sono iniziate infatti le demolizioni delle vecchie case popolari, che verranno sostituite con appartamenti di dimensioni più ridotte, ma più moderni e sostenibili dal punto di vista energetico.
Sta prendendo infatti forma il progetto di riqualificazione dell’area finanziato nell’ambito del bando nazionale Pinqua attraverso fondi del Pnrr: tutto, quindi, dovrà essere pronto per la scadenza del Pianto di riprese e resilienza, fissata per fine marzo 2026. A partire sono stati i lavori relativi al lotto di competenza dell’Ater, tra via Eritrea e via della Faula, che porterà alla realizzazione di 39 alloggi, 11 più degli attuali.
Il video delle demolizioni girato da Patrick Mansutti:
Come sarà il nuovo quartiere di San Domenico a Udine.
Il progetto complessivo di sistemazione prevede la demolizione di diverse palazzine con la ricostruzione di 73 nuovi appartamenti, per un totale complessivo di quasi 20 milioni di euro, grazie ai fondi che lo Stato ha concesso per fronteggiare l’aumento dei prezzi.
Saranno 186 i nuovi residenti che potranno essere ospitati nei nuovi alloggi di diversa tipologia: 2 monolocali, 38 bilocali, 11 trilocali piccoli, 15 trilocali grandi, 7 quadrilocali. Nel progetto è previsto un parcheggio per ogni abitazione, diversi stalli per persone con disabilità, spazi dedicati alle biciclette (pubblici e privati).
I lavori del lotto di competenza del Comune di Udine partiranno entro novembre: la maggior parte degli spazi verrà affidata all’Ater mentre 5 appartamenti al piano terra lato sud saranno a disposizione della Comunità Piergiorgio per progetti di autonomia possibile destinati alle persone con disabilità. Oltre alle residenze un’area accessibile del complesso sarà adibita a servizi comuni come il punto sanitario, un presidio pubblico di quartiere, una ciclofficina e un locale commerciale.
Il lotto interessato dall’intervento in questione, il più corposo in termini di volumetria, si configura come una corte aperta a forma di C, orientata con i due bracci aperti, di diversa lunghezza, verso ovest. Gli edifici sono alti tre piani e quattro piani fuori terra, lasciando uno spazio di luce e di apertura lungo il corpo a sud. L’edificio è provvisto di 4 scale di accesso agli appartamenti.
I servizi previsti saranno affacciati su via della Faula, in modo da permettere la massima accessibilità carrabile e pubblica (fermata del servizio pubblico) ma anche in corrispondenza di altri servizi commerciali già presenti lungo la via proprio in corrispondenza del nuovo intervento, sull’altro lato della strada.
La corte compresa tra le braccia dell’edificio a C ospita giardini privati delle residenze al piano terra e un cortile che può essere gestito alla stregua di uno spazio pubblico o, se la corte verrà chiusa ai varchi, potrà diventare uno spazio privato del condominio e della comunità.