L’autopsia sui corpi della 15enne e del pilota ha confermato che il decesso non è stato provocato dall’impatto al suolo del velivolo
La passeggera 15enne Alessandra Fraschet e il pilota 31enne Simone Fant sono morti in seguito alle gravissime ustioni riportate su gran parte del corpo. E’ quanto ha stabilito l’autopsia eseguita sulle due vittime del tragico incidente dell’ultraleggero che, lunedì 2 settembre, è precipitato nei pressi dell’aviosuperficie di Premariacco.
Gli esami, disposti dalla Procura di Udine ed eseguiti nella giornata di lunedì 9 settembre dal medico legale Lorenzo Desinan all’ospedale di Udine hanno escluso, quindi, che il decesso sia stato causato dal violento impatto al suolo del velivolo.
Le analisi eseguite hanno confermato quanto emerso anche dalle testimonianze di chi ha assistito alla scena: il Fly Synthesis Storch ha perso quota ed è precipitato, prendendo subito fuoco mentre passeggera e istruttore tentavano di liberarsi, purtroppo senza riuscire a salvarsi dalle fiamme che li hanno avvolti in brevissimo tempo.
Attesa per il nulla osta per i funerali
Ora le famiglie attendono il nulla osta per i funerali, previsto in giornata, mentre la relazione completa sulle due autopsie sarà consegnata tra 60 giorni agli inquirenti che proseguono con le indagini.
La Procura della Repubblica di Udine ha aperto un fascicolo per omicidio colposo, a carico di ignoti. Parallelamente, anche l’Agenzia Nazionale per la Sicurezza del Volo (ANSV) ha inviato una squadra investigativa in Friuli per condurre un’indagine indipendente sull’accaduto. Gli ispettori, nei giorni scorsi, hanno esaminato i resti del Fly Synt per cercare di ricostruire cosa possa aver causato lo schianto al suolo.
Chiarire le cause dell’incidente
L’obiettivo, insomma, è quello di chiarire, dal punto di vista tecnico, le cause dell’incidente, che potrebbe essere stato provocato da un guasto meccanico, da un errore umano o da una tragica coincidenza ambientale, dal momento che il meteo stava rapidamente cambiando.
In questo senso potrebbe rivelarsi utile anche lo studio dei precedenti sinistri che si sono verificati su ultraleggeri nell’aviosuperficie di Premariacco. Le indagini, in ogni caso, richiederanno tempo, anche per definire gli aspetti legati ad assicurazioni e risarcimenti.