Le ricerche si concentrano sulle sponde del Natisone.
Le ricerche subacquee nel Natisone di Cristian Molnar, condotte dai sommozzatori, sono state ufficialmente sospese, ma ci si concentrerà sulle sponde del fiume. Le ricerche in acqua si sono concentrate in ogni zona possibile del fiume riuscendo a trovare, nei giorni scorsi anche un orecchino e di una carta di credito appartenente a una delle due ragazze coinvolte nel tragico evento.
A fare il punto sulla situazione è stato il sindaco di Premariacco, Michele De Sabata, durante una diretta Facebook rivolta alla comunità locale e ai numerosi cittadini romeni che seguono con apprensione gli sviluppi del caso.
La comunità, sia italiana che romena, segue con ansia e partecipazione le operazioni di ricerca. “Se sono riusciti a individuare oggetti così piccoli,” ha dichiarato il sindaco De Sabata, “significa che ogni angolo esplorabile del torrente è stato scandagliato.”
Le ricerche subacquee sono state esaurienti e hanno coperto ogni zona possibile del corso d’acqua, ma purtroppo non hanno portato al ritrovamento del corpo di Cristian. Alla luce di questi risultati, gli sforzi si sposteranno ora sulle sponde del Natisone. Le nuove operazioni di ricerca si estenderanno anche ai tratti più a valle del torrente, finora non esaminati in dettaglio.