Le ricerche dei ragazzi dispersi nel Natisone.
Più il tempo passa, più si fanno complesse e disperate le ricerche dei tre ragazzi che attorno alle 13 sono rimasti bloccati su un isolotto in mezzo al Natisone e poi travolti dalla piena del fiume, finendo dispersi nella furia delle acque.
Cosa è successo.
I tre erano su un isolotto sotto il Ponte Romano di Premariacco, quando l’acqua ha cominciato a salire improvvisamente. Non riuscendo più a tornare a riva al sicuro, i giovani hanno chiamato direttamente i soccorsi che hanno allertato i vigili del fuoco.
All’arrivo dei pompieri, giunti sul posto con l’autoscala, i ragazzi erano ancora in piedi su ciò che rimaneva dell’isolotto: abbracciati, forse per cercare di salvarsi dalla forza della piena e forse anche per darsi coraggio, le grida disperate per la paura. Poi, forse uno di loro è caduto in acqua; fatto sta che tutti e tre sono finiti nel fiume e sono stati trascinati dalla corrente. I vigili del fuoco hanno tentato di raggiungerli, lanciando anche delle corde a cui si potessero aggrappare, ma non c’è stato nulla da fare.
Le ricerche.
Imponente la macchina delle ricerche messa in campo per ritrovare i ragazzi: dalle 13.30 circa i vigili del fuoco di Udine sono all’opera con squadre di terra, SFA (Soccorritori Fluviali Alluvionali), supportate da Drago 141, l’elicottero del Reparto Volo del comando vigili del fuoco di Venezia, i Sommozzatori del comando di Venezia e ulteriori operatori SFA dei 3 comandi del Friuli Venezia Giulia.
Alle ricerche sta partecipando anche l’elicottero del servizio sanitario regionale, diversi tecnici del Soccorso Alpino e la Protezione Civile. Sul posto anche i carabinieri di Cividale, che stanno indagando anche per risalire all’identità dei giovani. Le ricerche continueranno tutta la notte lungo il corso del Natisone, fino alla confluenza col Torre. Sono state visionate anche le telecamere della centralina idroelettrica di Manzano.
Chi sono i ragazzi dispersi nel Natisone.
Vicino all’area del fiume, è stata trovata una Bmw con targa romena che si presume appartenga al ragazzo. Mano a mano che passano le ore, emergono nuove informazioni sull’identità dei tre giovani, tutti residenti in Friuli: si tratterebbe di un ragazzo di 25 anni e di una ragazza di 23 di Udine e di una ragazza di 21 anni di Campoformido.
Le piene del Natisone.
Nell’area del Ponte Romano, vige il divieto di balneazione, sia perché esiste il pericolo di piene improvvise, sia perché a valle del ponte, la corrente aumenta notevolmente a causa della conformazione del corso del fiume. Il Natisone è un corso d’acqua a carattere torrentizio e quindi le forti piogge di oggi hanno fatto innalzare il livello in maniera repentina e abbastanza improvvisa.