Nuovo asilo nido a Ipplis di Premariacco.
Le famiglie di Premariacco e non solo possono contare su un nuovo asilo nido: realizzato a Ipplis, potrà ospitare fino a 15 bambini di età compresa tra i 3 e i 24 mesi; è aperto alle famiglie del posto e anche a quelle che risiedono fuori dal Comune.
Si affianca a un’offerta educativa e scolastica che comprende una sezione “primavera” per piccoli di età compresa tra i 24 e i 36 mesi, le scuole dell’infanzia (con un’ottantina di scritti nel territorio dei tre comuni dell’Istituto comprensivo), le elementari e le medie.
Il nuovo nido d’infanzia comunale “Il fenicottero” è stata realizzata grazie a un contributo pari a 155.000 euro per interventi infrastrutturali e di riqualificazione dell’immobile a valere sul Pnrr. “Oggi scriviamo insieme una pagina che sa di futuro per Premariacco, fatta dei sorrisi delle mamme e dei papà con i loro bambini – ha commentato l’assessore regionale alle finanze, Barbara Zilli -. Una giornata importante che racconta dell’impegno e della capacità delle amministrazioni comunali, come quella guidata dal sindaco Michele De Sabata, nel saper cogliere e mettere a frutto le grandi opportunità che offre il nostro territorio, che può contare in questo momento sulla possibilità di accedere a finanziamenti straordinari, come quelli del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr)”.
Oltre al primo cittadino, all’inaugurazione hanno preso parte, tra gli altri, la dirigente dell’Istituto scolastico comprensivo “Tina Modotti” di Moimacco, Premariacco e Remanzacco, Luella Guglielmin, il parroco di Premariacco, Ipplis e Orsaria, don Nicola Degano, che ha benedetto i nuovi spazi, il personale del Comune di Premariacco e tanti genitori con i loro bambini.
“È importante ricordare, soprattutto oggi, quanto sia fondamentale investire nella famiglia e quindi sul futuro della nostra regione – ha sottolineato Zilli -. Per questo abbiamo messo a disposizione durante la scorsa estate 25,2 milioni per abbattere le rette degli asili nido, dotazione che consente di dare risposta a tutte le oltre 6.000 richieste ammesse. Dall’anno
educativo 2017-18 al 2023-2024 le domande soddisfatte dalla Regione sono cresciute di 2.395 unità, mentre le risorse regionali proprie destinate all’abbattimento delle rette sono più che quadruplicate”.