Il recupero di Villa Cernazai Pontoni a Premariacco.
Si aprono spiragli positivi per il recupero di un’antica, storica dimora del Friuli. Ad annunciarli è il Comitato spontaneo di cittadini Ipplis nel cuore. “Circa dieci giorni fa abbiamo notato movimenti di persone e pale meccaniche sulla collina di Villa Cernazai Pontoni di Ipplis e poi, con il passare dei giorni, sempre più spazio e luce intorno alla Villa e anche da lontano abbiamo rivisto la piccola graziosa Cappella da anni ormai immersa in una vegetazione di bambù e palme sempre più fitta”, spiegano.
Dal Comune sono giunte altre rassicurazioni. “L’amministrazione di Premariacco ci ha confermato che la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio del Friuli Venezia Giulia ha iniziato dei lavori di pulizia del giardino per procedere a rilievi in vista dell’utilizzo del contributo di 600.000 euro stanziato nel febbraio del 2018 dal Ministero dei Beni Culturali. Prende quindi consistenza – fa notare il Comitato – anche questo intervento, dopo quello di messa in sicurezza della facciata realizzato dal Comune di Cividale dell’estate del 2019, grazie al contributo straordinario concesso dalla Regione Friuli Venezia Giulia per le prime opere urgenti”.
Il sodalizio, dunque, accoglie con favore le novità. “Come Comitato spontaneo di cittadini di Ipplis possiamo solo esprimere il nostro compiacimento e ringraziamento perché le nostre segnalazioni e richieste alle Autorità competenti e alle Istituzioni non sono state dimenticate e anzi sono state accolte. Infatti il contributo regionale di 100.000 euro è stato concesso grazie ad un emendamento alla legge di bilancio 2018 proposto dall’allora consigliere regionale Roberto Novelli e accolto dalla Giunta Serracchiani e anche il contributo Mibac di 600.000 euro è a seguito delle dirette segnalazioni che avevamo inoltrato nel 2017 all’allora Sottosegretario ai Beni Culturali, Ilaria Borletti Buitoni“.
Certo – fa notare il sodalizio – rimane indelebile il rammarico che questi contributi giungano dopo il crollo del tetto nel 2015 e nel 2017, con la perdita di un manufatto architettonico antico di grande pregio.
“Ci auguriamo che la vertenza giuridica fra il Comune di Cividale e la Famiglia Orgnani, in corso dal 1998 e in attesa della terza sentenza di Cassazione, trovi finalmente soluzione e comunque si avvii al più presto una seria riflessione per il restauro e la destinazione di questo bene prezioso e unico della terra friulana che non vogliamo vada dimenticato e perduto. Come cittadini di Ipplis – conclude il Comitato – abbiamo cercato di creare delle situazioni favorevoli e delle iniziative concrete per la salvezza di Villa Cernazai-Pontoni e oggi avere un cantiere e non solo un rudere alle porte del nostro paese, è segno di grande speranza e stimolo a ulteriore impegno“.