Fa discutere la riorganizzazione del cimitero di Precenicco.
Torna a far discutere la riorganizzazione del cimitero di Precenicco. Dopo le proteste di un gruppo di cittadini, ora sono i consiglieri di minoranza “Lista per Precenicco”, Giuseppe Napoli, Daniele Zamarian, Alessandra Guidolin e Lorenzo Zanet, a farsi portavoce dei malumori.
“Già – nei mesi scorsi – in occasione dell’approvazione del Piano Cimiteriale e del nuovo Regolamento di polizia mortuaria in consiglio comunale – spiegano – avevamo illustrato, in modo documentato e puntuale, la posizione di contrarietà rispetto al mancato ampliamento del cimitero ed alle soluzioni di recupero di loculi all’interno dell’area cimiteriale proposte dall’attuale amministrazione. A distanza di parecchi mesi emergono, oramai in modo palese – accusano i consiglieri – , le criticità che avevamo cercato di evidenziare, già in quelle circostanze, inascoltati da sindaco, giunta e maggioranza. In questi mesi abbiamo monitorato l’affannoso rincorrere di avvisi al pubblico, delibere di giunta, determinazioni dei funzionari, oltre che le decine di lettere recapitate a tanti concittadini con l’invito ad accettare la proposta dell’amministrazione”.
Con una richiesta di accesso agli atti, il Comune ha informato i consiglieri di minoranza che “gli eredi dei defunti interessati dalle operazioni di recupero dei loculi sono pari a 255 – spiega Napoli –. Di questi, solo 100 sono stati contattati in modo formale con invio di raccomandata. Gli altri sembra siano stati informati dall’amministrazione, in modo sbrigativo, attraverso contatti telefonici, email, appuntamenti in ufficio, avvisi affissi nel cimitero locale”.
Stando a quanto riportano i consiglieri di minoranza, “finora parrebbe che l’amministrazione abbia ottenuto soltanto 22 adesioni, conteggiate per loculo. A dir poco insufficienti rispetto al fabbisogno necessario e ai ritardi accumulati”. A questo si aggiunge “la diffida al sindaco, giunta e uffici – rende noto Napoli – dal procedere riguardo al recupero del loculo del proprio parente defunto”.
“Siamo preoccupati – concludono – per quanto sta accadendo, anche in considerazione del fatto che, prima ancora di definire i rapporti con gli aventi diritto dei loculi attualmente occupati, l’amministrazione ha deciso di procedere con progettazione ed appalto delle opere interne cimiteriali, che potrebbero ora ubire una battuta d’arresto, se la situazione con i privati che non sottoscrivono l’accordo con il Comune dovesse complicarsi ulteriormente”.